CAPITOLO PRIMO (più o meno)

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                      Giovedì 25/09/2014 – 00;17
Ciao caro diario,
-Ciao.
Ehi, stai zitto e fammi finire; allora, mi chiamo Lara e ho 15 anni.
-Grazie tante dell'informazione.
Come inizio può non sembrare un granché, sono d'accordo...
-Infatti.
… ma non mi interessa, sei il mio diario e scrivo quello che mi pare. Altrimenti non ti avrei comprato.
In realtà mi serve farlo, per poter riunire e ordinare i miei pensieri in modo da renderli più chiari. Perlomeno a me fa questo effetto quando scrivo, specialmente se sono molto triste o molto felice: se quando penso a qualcosa sembra sciocca e complicata, guardandola sotto forma di parole, come un gomitolo srotolato, appare più semplice.
-Si...
Quindi ora dovresti aver capito più o meno come mai ti scrivo, anche se ovviamente lo faccio perché sei il
mio diario.
-Okay, ho afferrato il concetto. Ma perché mi disturbi a mezzanotte passata? Non potevi aspettare
domani?
No, perché non lo faccio per te, lo faccio per me e avevo bisogno di scrivere ora. Si sa, la notte è il tempo degli sfoghi.
-Mhh...
Allora, siccome è il primo giorno, devo dire tutto, dall'inizio: tanto per cominciare io non sono come tutti
gli altri. Sono una strega.
-Già, lo sapevo... capirai che novità...
Non mi prendere in giro, cosa vuoi saperne tu, sei un diario!
-Ehi ehi, scusami, non volevo offenderti e non stavo scherzando. Lo so davvero! Anche perché, andiamo,
sei per forza una strega, altrimenti non potresti avere un Diario Parlante come me.
Già, forse hai ragione. In fondo, ora che ci penso, credo che non sia normale poter parlare con oggetti
inanimati come te... Vedi, molte volte non faccio neanche caso alle stranezze che mi accadono e non penso che per gli altri siano delle stranezze.
-Aspetta un attimo... oggetti inanimati? Ah si, eh? Io sarei inanimato secondo te? E con chi stai parlando
ora? Con il muro?Anche noi esseri cartacei abbiamo la nostra vita, che credi! Non solo voi stregoni...
Accidenti, calmati! Come sei suscettibile! Non pensavo di offenderti! In effetti, perché no: io sono magica e tu puoi parlare, non ci vedo niente di strano, ma guarda che  non per tutti è così normale che esistano streghe nel XXI secolo. Insomma, guardami (faccio per dire, so che non puoi guardarmi). Cosa credi che pensi la gente? Non assomiglio forse allo stereotipo di strega che disegnano i bambini?
-, ma più carina. E tanto per chiarire, io ti vedo.
Grazie. In ogni caso, non chiedermi perché lo sono, non ne ho idea. Nella mia famiglia nessuno lo è o lo è
mai stato, a quel che ne so. So solo che sono così, magica e un po' fuori dagli schemi. Ed è questo mio
essere diversa ciò che mi causa problemi, specialmente a scuola.
-Forse perché gli specchi non riflettono la tua immagine e hai la strana abitudine di attirare animali come
gatti neri, rospi e gufi?
Non c'è niente da ridere, Diario, è la verità. Sì, sono una strega, ma di certo non vado a scuola in sella alla mia scopa.
-Quindi hai una scopa volante? Posso vederla, ti prego?
Stai zitto, ovvio che non la puoi vedere. Dicevo, dato che sono una strega, ho delle capacità innate che
vengono fuori quando meno te lo aspetti...
-Dei poteri, quindi.
Più o meno. Con la differenza che i poteri che intendi tu si possono controllare, mentre io non ho la
possibilità di decidere quando e se usare queste abilità magiche.
-Allora non è così divertente...
Ma Diario! Non c'entra divertente o no... Se magari stai zitto ti spiego da cosa derivano i miei -e va bene-
poteri.
-Okay, parla pure. E' interessante.
Grazie. Tutte le cose strane che accadono a me e, soprattutto, a chi mi sta attorno, sono dovute ai miei sentimenti. Se sono arrabbiata piombano disastri e imprevisti su chi mi ha dato noia e se sono felice faccio succedere cose bellissime e fortunate. Il problema è che le persone, specialmente a scuola, mi prendono in giro per il mio carattere strano, per come mi vesto e per ciò che penso. Così hanno cominciato ad attribuirmi la colpa di tutti i guai, come se io lo facessi apposta! Ma non è così, io non voglio. E' il mio corpo che si autodifende, senza sapere che questo mi fa sentire ancora più sola.
-Cavolo, non sapevo tutte queste cose sulle streghe. Ma...
Niente scemenze Diario, okay?
-Non è una scemenza. Voglio dire, non c'è nulla di male se sei un po' diversa. Io ti voglio bene così, anche
se mi riprendi sempre e hai le stesse scarpe di mia madre.
Tu-hai-una-madre? Sul serio?
-Certo, e non è neanche tanto diversa dalla tua...
Okay.
-Tu non mi credi...
Ma sì che ti credo, anzi, è proprio quello che stavo cercando di spiegarti: siamo diversi eppure non c'è nulla di sbagliato in noi.
-Peccato che la maggior parte delle persone non la pensi così.
Infatti, Diario. Io cerco di far vedere che non sono cattiva come credono, perchè in fondo i miei incantesimi sono dovuti al trattamento che mi riservano i singoli ragazzi.
Ieri per esempio, una ragazza di classe mia ha continuato a criticare i miei vestiti. “Ma che hai addosso?!” "Cos'è quella roba, non hai soldi per comprarti dei vestiti decenti?".
-Che...
Già. E stamani si è presentata a scuola in lacrime, con i capelli blu. Naturalmente mi hanno accusata,
anche se non avevano prove, ed è ricominciata la solita storia. Se fossero gentili con me non accadrebbero
quelle cose, ma non riescono a vedermi diversa dallo stereotipo cattivo che hanno delle persone come me.
-Delle streghe?
No, di chi è stravagante. Non sanno mica che sono una strega, ma accettano tutto pur di screditarmi e
attribuirmi le varie colpe. E' il pregiudizio che è in loro a farmi escludere.
-Non ti preoccupare, io non ti abbandono!
Non potresti neanche volendo, ti controllo io...
-Ah, già.
Beh, per fortuna però posso contare su due persone meravigliose.
-Ah ? E chi sono?
I miei migliori amici, Daisy e Andrew. Li adoro, sono gli unici in grado di farmi sorridere. Con loro mi sento bene, posso essere me stessa.
-No che non puoi, rimani comunque una strega.
Infatti, loro lo sanno.
-COSA? Gli hai detto di essere una strega?! E come l'hanno presa, scusa?
Bene direi, visto che sono ancora con me. Ci ho pensato molto prima di dirglielo, ma alla fine si è rivelata
la scelta migliore, perchè mi hanno creduta e non mi hanno abbandonata; sono i miei migliori amici e non
volevo avere segreti con loro.
-E che segreto! Comunque, per quanto valga, puoi contare anche su di me.
Grazie mille Diario. Ora ti lascio dormire, buonanotte.
-Buonanotte Lara.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 23, 2018 ⏰

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