Prologo

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PROLOGO

Maggio 2015
48esima edizione
Concorsi internazionali per Rose Nuove
Roseto Niso Fumagalli
Villa Reale di Monza


Le sedie in fila nel giardino di Villa Reale formano un rettangolo perfetto. Attorno c'è solo il verde dell'erba e siepi alte che coprono il muro di cinta. L'enorme cancello d'ingresso è aperto sul viale e la ghiaia sottile attutisce il rumore dei passi dei visitatori.
Resto in disparte, sotto l'ombra di un cedro, il caldo di maggio ha inumidito il vestito sulla schiena, lascio scivolare la mano sulla gonna.
Sento il cuore battere forte nel petto.
Tanto duro lavoro ed eccomi qui, alla quarantottesima edizione dei Concorsi internazionali per Rose Nuove, ottantuno varietà gareggeranno per il podio.

Faccio un lungo respiro e il profumo che riempie l'aria mi fa sentire a casa. Le rose in concorso sono tutte sul lungo tavolo al centro: petali dai colori accesi, foglie lucide, ibridi amati, accuditi da ogni partecipante alla competizione.
L'ho chiamata Lettera d'amore la mia, creata dall'attenta selezione degli incroci tra la Maiden's Blush del giardino di nonna Iside e una Black Prince.
Un'alba incarnata e un perpetuo principe nero.
La giuria varca il portone della villa.
Sono passate più di tre ore da quando si è riunita per decretare il vincitore. Muovo qualche passo sull'erba, raggiungo la sedia al centro della prima fila e mi accomodo.

L'emozione mi assale mentre un'antica nostalgia si dipana lentamente nei pensieri.
Mi volto verso il cancello d'ingresso. Gli ho detto di non venire, ma sono certa che nascosto da qualche parte lui mi stia osservando. E per spiegarvi come lui è entrato nella mia vita, devo tornare indietro, riportarvi al giorno del mio venticinquesimo compleanno e trascinarvi all'esatto istante di due anni fa dove tutto è cominciato.

E POI MILLE LETTERE D'AMOREWhere stories live. Discover now