Interlude

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Questa raccolta fa parte della serie "We were closer than brothers" insieme a: "Fear the Fever", "Meet me after dark again", "Quando viene dicembre" e all'altra raccolta "As my memory rests - but never forgets what I lost", tutte pubblicate sia su EFP che Wattpad.


A Ethel, perché con lei è finalmente una soddisfazione andare al cinema.


- He's more myself than I am -


Il giorno è ancor lontano: era l'usignolo e non l'allodola,
a ferir del suo canto l'orecchio tuo trepidante nell'attesa.
Esso canta di notte su quel melograno laggiù.
Credilo, amore: era l'usignolo.
(William Shakespeare - Romeo e Giulietta)


~ Interlude ~


"Hear my call, I want it all.
Roses in the wind, bridge from falling in;
may not always know you're there,
but all I am I share with you."


«Ehi ...»

La sua voce mi scivola vellutata addosso, sensuale e morbida come la carezza di una piuma. Sorrido a occhi chiusi, mentre avverto le sue dita sfiorarmi con delicatezza una guancia; mi stringo a lui ancor più saldamente, rannicchiandomi contro il suo petto, lasciandomi cullare dal calore ardente e sicuro delle sue braccia. Albus mi ruba un bacio a fior di labbra, un altro, l'ennesimo, ed è come se fosse il primo - come se, per tutta la notte, le nostre bocche non si fossero rincorse e divorate l'un l'altra -, fa increspare la pelle e tremare il cuore: mi spinge a desiderare di più, molto di più, ad annullare le distanze, di nuovo, fino a non poter distinguere il mio respiro dal suo. Sollevo appena le palpebre, quel tanto che basta per annegare ancora nelle profondità ipnotiche del suo sguardo; avvolte dalla lieve penombra della stanza, le sue iridi, azzurre e trasparenti come cieli di primavera, rilucono simili a lame d'acciaio, mentre sul suo volto, rischiarato a malapena dal fioco bagliore diffuso dalle braci morenti del camino, aleggia un'espressione di pura e incontenibile meraviglia.

«Devi andare?» chiedo, esitante, affondando il viso nell'accogliente incavo tra il suo collo e una spalla. Profumo di tè, sole e rose bianche mi inebria i sensi.

«No» ridacchia fra i miei capelli, chiaramente divertito, prima di sussurrarmi piano contro la fronte «manca parecchio all'alba.»

«E allora perché mai mi avresti svegliato?»

«Prova a indovinare...»

Cerca tra le lenzuola le mie mani. Le trova. Le intreccia con forza alle sue.

Nessun fremito. Nessuna incertezza.

Si riconoscono. Si appartengono. Come noi.

Che il mattino possa non arrivare mai, amore mio.


{Words Count: 270}


Nota:

Ho un carico di angst addosso che non basterebbe un treno merci al completo per contenerlo, ma oggi avevo bisogno di placare un po' la mente, o rischiavo seriamente di implodere.

D'altra parte, avranno pur avuto un momento di (quasi) tranquillità (un interludio, appunto) questi due, o no? Ci sarà tempo per la tragedia, eccome se ci sarà, ma non è questo il giorno (cit).

Torno al mio primo e mai scordato amore, le drabble. Spero davvero che questa piccina non rimanga sola: lascio lo stato "in corso" come incentivo, può essere che nasca una piccola raccolta.

Latimeline è quella utilizzata per le altre due OS (ormai ho cominciato così e tanto vale che continui), per cui diciamo che questi episodi eventualmente copriranno un arco di tempo che va da fine giugno a fine dicembre 1899.

Il titolo deriva dalla famosissima battuta di Cathrine Earnshaw in "CimeTempestose": Lui è più me di me stessa (riferito a Heatcliff). Oltre a ciò, il passo di Emily Brontë viene ripreso da André Aciman in "Chiamami col tuo nome", precisamente qui: "...alla fine capivamo entrambi che lui era più me di quanto non fossi mai stato io, perché tanti anni prima, quando a letto lui diventava me e io diventavo lui, Oliver era e sarebbe rimasto sempre, anche molto dopo che ogni strada nella vita ci aveva cambiato, mio fratello, mio amico, mio padre, mio figlio, mio marito, il mio amante, me stesso." Il collegamento è partito in automatico. Vorrei riuscire ad approfondire questo aspetto.

Soundtrack: The Call, Ruu Campbell.

Nel caso avvertiate l'impellente bisogno di farmi sapere cosa pensate di ciò che avete appena letto, sappiate che non mordo (di solito) ^^

Vi aspetto sulla mia pagina fb, Lost Fantasy (link nelle info) :)

A presto!




P.S: sì, le mani intrecciate sono un esplicito riferimento al film. Indovinate chi ha fatto un salto di mezzo metro sulla poltrona quando ha visto quella scena?


Credits per l'immagine di copertina a quella creatura preziosa che è Miryel

http://miryel89.tumblr.com/

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He's more myself than I am (YOUNG!GRINDELDORE)Where stories live. Discover now