In seguito, il test è stato ulteriormente ritoccato ed è attualmente ancora utilizzato in America e nei paesi anglofoni (da quel che ho sentito è recentemente arrivato anche in Nord Italia), nel mondo del lavoro. Il suo obiettivo attuale è quello di trovare i migliori candidati ai posti di lavoro, basandosi sulle presunte abilità naturali dei Tipi, e di assemblare dei gruppi di lavoro più equilibrati e produttivi, tuttavia, negli ultimi decenni, è diventato anche popolarissimo sul web, su siti come Tumblr, Youtube, Reddit e Facebook. Un bel salto, insomma, dall'idea iniziale di Jung, che voleva semplicemente descrivere le sue osservazioni e le sue intuizioni, sviluppate in più di vent'anni di esperienza sul campo. Un salto non necessariamente positivo o in avanti.

Come ho già detto, infatti, i test psicologici richiedono risposte e standard di valutazione precisi e ben definiti, ma le intuizioni, come la psiche umana, non lo sono mai. E quindi? Beh, per rendere i Tipi Psicologici testabili, Isabel Myers-Briggs ha pensato bene di modificare e persino di storpiare l'intuizione di Jung, in modo da adattarla a un test standardizzato, fatto di domande a risposta multipla. Ne viene da sé, quindi, che tutte le teorie successive sono in realtà basate sul nulla, su delle definizioni puramente indicative, prive di qualsiasi reale contenuto. Francamente, non capisco come si possa pensare altrimenti, dopo aver letto con attenzione Tipi Psicologici, cosa che vi invito a fare da soli, non appena avrete finito di leggere quest'opera.

Come Jung stesso avvertì, nell'introduzione al suo saggio, quando si descrive la psicologia umana con le sue tendenze naturali bisogna rimanere vaghi e perspicaci, altrimenti: "[C'è] un rischio non indifferente di incorrere in formulazioni alquanto paradossali, che generano più confusione che chiarezza". Isabel Myers-Briggs, purtroppo, è caduta proprio in questa in trappola, nel formulare il suo metodo: così com'è descritto ora nel manuale ufficiale, l'MBTI non ha assolutamente alcun senso logico. È contraddittorio, paradossale, inutilmente complesso, fallace, inefficace, stereotipato, artificioso e le funzioni cognitive descritte al suo interno non sono quelle illustrate da Jung. Non lo sono, punto. Non c'è nemmeno bisogno di provarlo, basta leggere i due testi per capirlo.

Ma dato che non tutti hanno la pazienza di leggersi due costosi mattoni come "Tipi Psicologici" e il Manuale MBTI, ecco che entrano in scena quelli come me che, avendo letto entrambi con una mente libera e uno spirito critico, hanno saputo cogliere le similitudini e le contraddizioni, lasciando che l'intuizione li guidasse verso la verità.

Programma

Nel pieno rispetto dello spirito Junghiano, quindi, che non aveva alcuna intenzione di incasellare ed etichettare le persone, ma solo di descrivere quella che è la più importante e significativa differenza tra gli esseri umani di ogni tempo e ogni luogo, elenco di seguito, a grandi linee, il percorso che affronteremo in questi capitoli:

· La più importante differenza tra gli esseri umani

· Parole chiave

· Dicotomie: introversione ed estroversione; conscio e inconscio

· Dicotomie: sentimento e pensiero; intuizione e sensazione

· Come leggere e scrivere gli acronimi di quattro lettere

· Cosa non sono le funzioni cognitive

· Pensiero estroverso

· Sentimento estroverso

· Sensazione estroversa

· Intuizione estroversa

· Pensiero introverso

· Sentimento introverso

· Sensazione introversa

· Intuizione introversa

· Come sono raggruppati i Tipi

· I Tipi Psicologici e i Quattro Temperamenti

Una guida insolita?

Insomma, come vedete, abbiamo davanti a noi un bel percorso e, se questi argomenti vi appassionano, vi assicuro che ci divertiremo un mondo fino alla fine. La mia speranza, comunque, è che giunti al termine avrete imparato qualcosa su voi stessi e sugli altri, al di là dei pregiudizi e dell'egocentrismo, e che io sia riuscita a ispirarvi ad utilizzare questa conoscenza in modo positivo e costruttivo, per capire meglio il mondo in cui viviamo. Spero anche che riusciate a sfruttarla per creare o rafforzare una comunità, per migliorare voi stessi e per instaurare un vero dialogo con gli altri. Al termine dell'opera in programma, inoltre, sono più che aperta a eventuali domande e suggerimenti da affrontare in capitoli extra.

Prima di fare le valigie e partire, però, vorrei invitarvi alla cautela e all'educazione: non identificatevi totalmente col vostro Tipo, una volta che lo avrete trovato, non svalutate o sopravvalutate i Tipi, non abbiate fretta di riconoscere il vostro Tipo, non prendete per oro colato tutto ciò che vi viene detto e, qualora foste già avvezzi alla comunità MBTI, vi pregherei di non indignarvi.

Come ho lasciato intendere fin dal titolo, infatti, questa è una guida ai Tipi Psicologici un po' insolita: le informazioni contenute qui non le troverete da nessun'altra parte su internet, con l'eccezione del saggio di Jung, di un paio di blog e di qualche studioso che ha pubblicato un paio di articoli critici nei confronti della scuola di pensiero MBTI ufficiale. Se già fate parte della community, quindi, sappiate che fra un paio di capitoli vi sembrerà di leggere arabo.

Da qui il mio richiamo all'educazione: è possibile che all'inizio non sarete d'accordo con me, anzi, potreste persino sentirvi, più o meno inconsciamente, minacciati, specie se vi identificate fortemente col vostro Tipo e con l'MBTI in generale. Ammettere di essere in errore, dopotutto, implica la morte dell'ego e più l'errore è grosso, più la morte è dolorosa. Il mio consiglio per voi è questo: accettate questa morte, come io l'ho accettata tante volte prima di voi, che decidiate di supportarmi o meno.

E, per evitare di dover morire di nuovo tante altre volte, smettete di identificarvi in tutto ciò che non sia la vostra stessa esistenza. Non ne avete bisogno, anzi, il senso di identità, di appartenenza e di possesso sta alla base di quasi tutti i conflitti, le guerre,i genocidi, le intolleranze, gli sfruttamenti, gli abusi, gli inquinamenti e le infelicità. Non affezionatevi troppo alle parole, ai metodi, agli usi, ai sistemi e ai simboli, anzi, cercate di essere aperti il più possibile al cambiamento. Perché l'unica cosa che non cambierà mai, fino al giorno della vostra morte, qualunque cosa accada, è il semplice fatto che voi esistete, qui,ora, in questa dimensione. Tutto il resto non è che una fabbricazione.    

Tipi Psicologici, una guida un po' insolitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora