Arthas (ossia il Postino)

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Un giorno Arthas incontrò un brigante.

- O la borsa o la vita! - disse questi.

Arthas lo guardò dai suoi due metri buoni.

- Così lei vorrebbe derubarmi facendo uso della forza bruta. Lei è un selvaggio, ecco cos'è, un traditore dell'ordine e del sistema! Lo sa perché gli uomini fondano le società? Per spartirsi i beni, ovviamente, ma anche per impedire che quelli come lei spadroneggino! Ci sono delle leggi, si nomina un'autorità competente che metta un freno alle persone che vogliono precipitare il mondo nella violenza più totale! Oh, potrebbe mai esistere ordine nell'anarchia? Esisterebbe se tutti fossimo onesti e sinceri, ma ahimè, è così crudele la natura umana! -

Il brigante si grattò la testa.

- Senta lei, l'ho rapinata solo perché mi sembrava un po' diverso da quei filosofi con cui ho avuto a che fare, ora mi dia i soldi e la smetta con questi discorsi! -

- Non credo proprio, perché nel nome della regale autorità che io rappresento, decreto che lei ora sia punito! -

Così dicendo Arthas strappò il fucile di mano al brigante e glielo fracassò in testa.

- Per questa volta le concedo il minimo della pena, ma la prossima non sarò così indulgente! Odio i recidivi e ancor più i traditori! -

Detto ciò si avviò fischiettando per il suo cammino.

Quando un brigante arriva a Fanficcinopoli...Where stories live. Discover now