PROLOGO

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Prologo

Londra, 14 anni prima.

- Sai Jin, tuo nonno mi regalava sempre una peonia bianca il giorno del mio compleanno. Diceva che ero come lei: appariscente, lussureggiante, elegante che incarna amore e affetto, prosperità, onore, valore, nobiltà d’animo e in piena fioritura la pace. Dolcemente profumata e di lunga durata, definita 'rosa senza spine' dagli Europei, simbolo delle romantiche storie d’amore, come la nostra Patty. Ripeteva sempre queste parole quando me la consegnava in ginocchio dinanzi a me, come se volesse rinnovare la sua promessa d'amore per sempre ogni anno. - Nonna Patty sospirò asciugando una piccola lacrima dal suo viso candido e ormai pieno di segni del tempo. Era sempre un po' nostalgica quando mi parlava del nonno, io stavo ad ascoltarla perchè ero ammirato dai suoi racconti così veri e romantici. Non mi accorgevo neanche delle ore che passavano veloci nel cammino dei ricordi.
- Ascoltami Jin, tu sei come lui, come tuo nonno. Cerca la tua peonia bianca, coltivala, amala e sposala. Ricorda, una peonia è per sempre. Spero che un giorno tu possa trovarla. Ora corri in giardino, c'è qualcuno che ti aspetta. - Nonna Patty mi fece segno di andare verso uno scatolone posizionato al centro del prato , io ero così felice! Chissà che sorpresa mi aveva riservato! Quando aprii lo scatolone trovai la mia peonia bianca sistemata in un vaso. Fu il regalo di compleanno più bello della mia vita. Avevo tutto, giocattoli, animali, cose futili. Un fiore era tutto ciò di cui avevo bisogno, soprattutto ora che nonno Ben non c'era più. Ero orgoglioso di me, mi aveva insegnato come prendermene cura e farla crescere nel migliore dei modi. Era il nostro passaggio del testimone. Ma ero sicuro di conoscere quella peonia perchè l'avevo piantata con le mie stesse mani mesi prima.
- Che bel regalo Nonna, il migliore che io abbia mai ricevuto. - Un fiore era ciò che ci voleva in quel momento. Mi avrebbe tenuto compagnia nelle notti d'inverno quando mamma e papà non ci sarebbero stati, lasciandomi sempre con Elsa, la mia tata.
Dopo quel pensiero, ritornai da nonna Patty orgoglioso della mia peonia. Ma quando mi girai la trovai stesa a terra, priva di sensi. Allora iniziai a gridare per fammi sentire dalla governante della casa. Ero terrorizzato, non sapevo cosa fare. Non volevo che anche nonna mi abbandonasse.
- Jin, vai via! - mi urlò Pen, cercando di prendere il telefono e chiamare aiuto. Restai immobile guardando il corpo di nonna Patty giacere a terra. Iniziai a piangere e a singhiozzare, ero solo un bambino.
- Jin, vai subito via di qui! - i miei piedi iniziarono a muoversi, non volevo lasciarla lì da sola, ma non volevo neppure assistere a qualsiasi cosa fosse accaduta. Allora mi nascosi nel giardino segreto di nonno Ben, c'era un'altalena attaccata a due grossi alberi che aveva costruito per me. Rimasi lì, facendomi cullare un po' dal vento, con la mia peonia bianca ancora tra le mie braccia. Dovevo essere forte e non farmi abbattere, mi asciugai le lacrime e parlai alla peonia.
- Farò ciò che ha chiesto nonna Patty. Cercherò la mia peonia, mi prenderò cura di lei, l'amerò e la sposerò. Terrò fede alla promessa che ho fatto, rendendo onore all'amore vero.-

18 RAGIONI PER NON AMARSI - BTS FFजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें