Capitolo 1 - Alice Torna A Far Danni

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Bisogna essere coraggiosi e anche un po' folli per aprire il cuore e donarlo a qualcuno.

- Charles Bukowski

Era una tipica serata di fine estate, insopportabilmente umida e con una temperatura media che non accennava a voler calare al di sotto dei 25 gradi, contrariamente a quanto dichiarato quella mattina dal responsabile delle previsioni meteo in onda sul canale del TG Regionale.

Forse suo padre non aveva poi tutti i torti a considerarlo un mezzo cialtrone, dopotutto!

« Si può sapere perché i tuoi cari colleghi di Facoltà si divertono sempre ad organizzare queste festicciole proprio quando ci sono gli scioperi dei mezzi pubblici? » proruppe di colpo la voce seccata della sua migliore amica Silvia, seduta accanto a lei nell'auto, rigorosamente al posto del guidatore, con il braccio sinistro ben teso fuori dal finestrino, quasi a voler catturare ogni piccolo alito di vento che viaggiava debole nell'aria.

« Non saprei » replicò Alice, voltandosi a guardarla con espressione vagamente divertita « Magari perché sanno che posso sempre contare sulla mia migliore amica e sul suo animo altruista e generoso che non mi farebbe MAI pesare un piccolo ed insignificante passaggio in macchina... »

« Sei simpatica, Alice » la liquidò seccamente Silvia, prima d'imboccare l'ampia traversa che conduceva alla maestosa proprietà romana della famiglia Malcomess « Piuttosto...come pensi di gestire il tuo bel triangolo stasera? Perché i tuoi spasimanti ci saranno entrambi, dico bene? »

« Arthur e Claudio? » boccheggiò Alice, eludendo strategicamente lo sguardo dell'amica, come sempre carico di fastidiosi sottintesi « Sì, immagino che ci siano entrambi...a meno che Arthur non sia già ripartito per Parigi. Anche se, con Cordelia appena rientrata dalla degenza ospedaliera, non credo proprio che si sia già messo in viaggio... »

Ma chi voleva prendere in giro?
Il giorno prima aveva telefonato appositamente alla piccola Malcomess soltanto per sapere se suo fratello sarebbe stato presente al party d'inaugurazione del nuovo anno accademico organizzato alla villa di suo padre, e quasi le era scoppiato un attacco di panico in piena regola quando Cordelia glielo aveva candidamente confermato.
Come avrebbe trovato anche solo il coraggio di guardarlo in faccia?
Da quando Arthur l'aveva sorpresa con quell'improvvisata all'Istituto di Medicina Legale, lei non lo aveva più cercato.
Né al telefono, né su Skype...né tantomeno di persona.
E neppure lui si era fatto vivo, a dir la verità.
Certo, con Arthur era normale che ciò accadesse, ma Alice sospettava che questa volta fosse una scelta del tutto intenzionale.
Voleva concederle il tempo necessario per riflettere sulla sua proposta di ritornare insieme, senza farle pressioni.
A modo suo voleva dimostrarle che stavolta era pronto a considerare le sue esigenze come una priorità, e forse avrebbe anche apprezzato di più questo tentativo di rimediare alle mancanze del passato, se solo il suo cuore e la sua mente non fossero stati già così impegnato ad analizzare razionalmente i confusi sentimenti che nutriva per Conforti.
Contrariamente a quanto accaduto con Arthur, i suoi contatti con Claudio erano proseguiti con una certa continuità per l'intera durata delle vacanze estive, ad eccezione di quei miseri cinque giorni di relax a Sacrofano che si era ritagliata poco prima della fine di Agosto.
Si era trattato per lo più di una frequentazione di tipo professionale, nulla di più, ma averlo avuto attorno giorno dopo giorno non aveva affatto contribuito a toglierle dalla mente le parole che Claudio aveva pronunciato quel giorno in Istituto.
Era impossibile per lei riuscire a togliersi dalla mente quel discorso e, per quanto si ostinasse a non volerlo ammettere neppure con se stessa, dopo aver conosciuto quella parte nascosta di lui, più amabile e vulnerabile di quella che aveva sempre mostrato in pubblico, la sua idea sul conto di Claudio era notevolmente mutata. Sentiva che c'era qualcos'altro dietro quella facciata da uomo insensibile e privo di senso dell'attaccamento, qualcosa che la attirava più di quanto non fosse disposta a riconoscere.

L'Allieva - Paura D'AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora