UNO PER TUTTE E TUTTE SU UNO

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Che le donne asiatiche si somigliano tutte agli occhi di un occidentale è normale eppure quella squadra di cinque cameriere asiatiche sembravano gemelle ed il fatto che parlassero pochissimo persino tra loro muovendosi come un orologio perfettamente sincronizzato le rendeva sia efficienti che inquietanti.Un pomeriggio le cinque sfilavano rapide e solerti in un corridoio di servizio verso un salone da ripulire quando incrociarono uno degli elettricisti di bordo.L'uomo le cedette il passo ma il suo sguardo si fisso' sulla terza della fila che continuò a guardare finché l'intero gruppo non giro' dietro un angolo.Appena girato l'angolo il gruppo si fermò e le altre quattro si girarono verso la terza fissandola con aria interrogativa che fece spallucce come se volesse dire"Ed io che ne so'?"Dopo qualche ora gruppo ed elettricista si reincrociarono ma stavolta la numero tre era diventata la numero cinque ma l'elettricista la riconobbe ugualmente e non le staccò gli occhi di dosso deglutendo vistosamente quando iniziò a fissare il sedere.Di nuovo ci fu un silenzioso interrogatorio e di nuovo una risposta muta e stizzita.Verso sera ci fu il terzo incontro.Le cinque cameriere pulivano uno dei ponti di coperta e l'elettricista era lì per eseguire una piccola riparazione.Riconobbe subito la cameriera sebbene fosse confusa fra le altre.Lei sentendosi osservata iniziò ad innervosirsi lavorando in modo confuso ed impacciato.Il suo disagio venne captato dalle sue compagne che con gesti invisibili e lievi cenni di capo la invitarono a prendersi una pausa.La cameriera raggiunse uno dei bagni riservati al personale.Era talmente nervosa che dimenticò di chiudere bene la porta.Iniziò' ad esaminarsi allo specchio.Ma che cosa aveva di stano?Aveva i capelli in disordine?Una macchia sulla faccia?La divisa sporca?I calzini spaiati?Le scarpe consumate?Forse a forza di lavarla la divisa s'era ristretta lasciando comparire lo spallino del reggiseno?Controllo'con cura.Lo spallino era quasi invisibile ma spuntava e...Nel riflesso dello specchio intravide una sagoma.Affacciato alla porta dell'antibagno c'era l'elettricista che fissa lo spallino quasi invisibile con gli occhi socchiusi e le labbra serrate.Possibile che lui?E lei?Ma era una cameriera perdi più uguale alle altre...Eppure.Volle fare una prova abbassando la divisa scoprendo spallino e spalla.Lui reagì spalancando gli occhi e mordicchiandosi le labbra.Non era mai stata guardata così da nessuno,compiaciuta e vagamente eccitata scopri' l'altra spalla osservando la mano sinistra del l'elettricista stringere convulsamente lo stipite della porta.Ora il suo seno era visibile anche se poco e quando lei lo sfiorò con le dita la mano destra di lui s'infilo' nei pantaloni.Non riusciva a crederci...Se lo stava menando!E lei non era neppure tanto bella..Ma lo era per lei e a tal punto da masturbarsi senza neanche nasconderlo.Eccitata a sua volta iniziò a toccarsi il seno per poi sollevare la divisa infilandosi la mano nelle mutandine.L'elettricista infilò entrambe le mani nei pantaloni.Ma perché non lo tirava fuori?!Avrebbe voluto vederlo venire per lei.Ma venne nei pantaloni precedendola di poco.Ci fu un rumore lieve...Dietro al l'elettricista c'erano le altre quattro cameriere.Prima che lui potesse aprire bocca o muovere un dito lo spinsero verso la loro compagna mettendolo in ginocchio davanti a lei a cui avevano sollevato l'abito e calato le mutandine ormai bagnate.Li ficcarono la testa fra le cosce di lei constringendolo a leccargli la passera;cosa che non dispiacque a lui e piacque molto a lei come si capì dal grido di piacere che le sue amiche zittirono tappandogli la bocca.Frattanto all'elettricista era tornato di nuovo duro e la cosa venne notata.Le solerti cameriere lo denudarono prendendosi qualche licenza.Una gli diede una pacca sul sedere,un'altra gli strizzo' i testicoli gonfi.Venne baciato sul collo e sfiorato sul petto.Ma alla fine fu tutto per una sola che gli saltò letteralmente addosso facendolo cadere.Le altre quattro li chiusero dentro commentando:"Siamo state brave vero?""Erano mesi che lui la guardava e lei non se ne accorgeva""Però che fatica""Speriamo che sia contenta""E che ci aiuti a sua volta!"

Accadde in crociera Where stories live. Discover now