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Ispirato a:
𝚜𝚕𝚘𝚠 𝚍𝚊𝚗𝚌𝚒𝚗𝚐 𝚒𝚗 𝚝𝚑𝚎 𝚍𝚊𝚛𝚔 - joji

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Quando ho pensato a te
un po' troppo

Volevo scrivere una storia prima di questa

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Volevo scrivere una storia prima di questa. E l'ho scritta, su un foglio di carta bianco. Ma poi ho preso le promesse e le ho lasciate cadere dalla tasca della giacca. Non mi sono mai sentito così libero, nel vedere della carta sfuggirmi dalle mani. Qualcuno mi avrebbe trovato, qualcuno mi avrebbe letto e per un attimo avrebbe pulsato per me il cuore di un altro, il mio desiderio vi si sarebbe insinuato come un grumo d'aria. Io avrei vissuto negli occhi d'altri, mentre aspettavo di staccarmi dal ricordo ancora vivido che fluiva come acqua fredda dentro le crepe.

Anche io sono bianco come la luna questa sera. Scoprendomi solo, mi sento così vicino a qualcosa di più grande di me. E la sua umidità è così forte da entrarmi dentro il petto, mentre mi scivola addosso tutto quello che ho tenuto dentro senza permesso. Questo calore che mi preme alle tempie mi sta purificando. Non ho più faccia, non ho più voce, e nemmeno un nome. Sono uno spirito Mujina che si addentra nelle foreste nere, con le braccia protese verso il centro di questa mia paura. Non mi vedo e non mi sento come prima. Io sono bianco, come la storia che ho scritto e il foglio di carta che un momento fa avevo in mano. E se mi scorgi dentro – ti vorrei dire - forse puoi trovare qualcosa, ma io non so cos'è: ho sempre pensato fosse bianco. È tardi, aspetto il primo bus di domani.

Non avevo la sensazione di essermi lasciato qualcosa alle spalle. Ero venuto a conoscenza di una verità, e questa non voleva ferirmi o dolermi, mi voleva restituire novità. Voleva che fossi di nuovo bianco, che scoprissi le ossa più piccole del mio sistema, che vibravano insieme a me, seppur nascoste. Ma c'era qualcosa che mi affaticava, mi stringeva il petto spaventosamente, e non sapevo distinguerla. Questa storia non so come inizia. Ci sono io, un nuovo me e il me di prima, che vuole essere me più di ogni altra cosa. Voglio permetterglielo. Sentiremo i nostri respiri così uniti, che faremo fatica a inspirare. Sono così vicino dal conoscermi, ma mi concedo un affanno, un posto dove devo andare prima di partire.

Fosfene su BerlinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora