capitolo 1

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quella mattina mi svegliai con un forte mal di testa, provocato dalla sbronza la sera prima, mi presento sono una catastrofe umana, Elena Jons, 17 anni, alta, magra, capelli lunghi e scuri e bhe alcol dipendente. diventai alcolista dopo essere stata stuprata, da quel maniaco del mio ex, il solito ragazzo bello, ricco ma una persona di merda. dopo l'accaduto dal trauma dimenticai tutto ciò che successe quel giorno, dalla mattina appena sveglia al momento dello stupro, il dottore dice che è normale e che con il tempo ricorderò, anche se io non voglio ricordare. Adesso sono sdraiata nel mio letto con una bottiglia vuota accanto a tenermi compagnia, i miei genitori sono in Australia in vacanza, non hanno mai capito che sono diventata un'alcolista, non hanno mai fatto tanto caso a me, anche quando sono stata stuprata l'interesse non era tanto come in questi casi. mi alzo e vado in bagno a sciacquare la faccia, poi entro in doccia, nella mia vita ho imparato a sbrigarmela da sola, come in terza media quando diedi una lezione al bullo della mia classe, vorrei tornare a quando avevo questi tipi di problemi. mi vesto e scendo in cucina, preparo un toast e mi butto nel divano, appena mi rendo conto che il mal di testa è insopportabile prendo un'aspirina, iniziai a bere non solo per l'accaduto, anche perché con il fatto di aver dimenticato, ricordo attraverso i sogni e per la paura mi sbronzo così sono troppo ubriaca e quando dormo non sogno il mio stupro. esco di casa a fare una passeggiata e chiamo mia madre

"pronto"

"mamma, come va?"

"ah Elena, molto bene penso che rimarrò una settimana in più se non è un problema, ma sono sicura che non lo sarà"

"no mamma nessun problema"

"va bene allora ciao"

"ciao"

le chiamate con mia madre sono fredde ormai, mio padre neanche lo chiamo per sentire come sta, la mia famiglia è un disastro come me, almeno a consolarmi ho un'amica che per me c'è stata anche nel mio periodo peggiore, vive a due passi da me e adesso mi sta venendo incontro.

"Elenaa, mmh vodka"

"ma ho fatto la doccia"

"allora uno si vede due sono tua amica ti conosco troppo bene e riconosco qualsiasi cosa bevi"

ci incamminiamo verso il parco e ci sediamo in una panchina

"lo sia che non devi bere, lo dico per il tuo bene"

"Elisa non ho bisogno di una madre adesso"

"non ti faccio da madre ti faccio da amica, e da amica ti invito stasera a casa mia per dormire insieme così non ti sbronzi"

"mi sbronzo per un motivo non cambia se sono a casa mia o casa tua"

"la supererai prima o poi ma no se remi contro"

mi alzai e inizia fare avanti e indietro, dovevo andare, lei mi ha sempre aiutato non mi farà male per una sera dormire a casa sua

"senti va bene vengo"

"che bello Elena ci divertiremo"

"allora porto qualche bottiglia"

"non serve l'alcol per divertirsi, fidati di me per una notte lontana dal tuo alcol non morirai".

Dopo aver passato la mattina con lei tornai a casa. Preparo i pranzo e mi metto davanti alla tv, guardo tre episodi su netflix, poi lavo i piatti e mi butto nel mio letto, dopo dieci minuti crollo in un sonno profondo, per fortuna non sogno niente e mi sveglio serena. Appena mi sveglio mi preparo per andare da Alice, mi metto un jeans e una maglietta semplice, scarpe da tennis e mi trucco solo un po' per essere presentabile ai genitore di Alice, quindi metto fondotinta, correttore, mascara, un rossetto nude, e fiso tutto con la cipria. Davanti casa di Alice sistemo un'ultima volta i capelli e suono il citofono, al chi è rispondo subito Elena e mi aprono, salgo le scale e trovo già la porta aperta. per i collison sono una ragazza fine, educata e da esempio, mentre sono tutto il contrario, ad ogni modo mi piace presentarmi a loro sempre così. entro e poso lo zaino nella stanza di Alice che divide con il fratello, che non ho mai visto, sono sua mica da due è ho iniziato a frequentare casa sua solo l'anno scorso e suo fratello l'anno scorso è partito per Parigi, vado in cucina e trovo suo fratello seduto in una sedia

"ciao piacere Alessio"

"piacere Elena"

"Aliceeee c'è la tua amica"

grida Alessio, vedo Alice entrare in cucina ci salutiamo e andiamo nella sua camera. Alice accende la tv e guardiamo due film, finito il secondo pensavo ne avremmo iniziato un altro ma spegne la tv

"parliamo"

"di tutto purché non sia l'alcol l'argomento"

"mio fratello è un ex alcolista, quando ti ha vista la capito subito, lui riconosce gli alcolisti e gli ex alcolisti solo guardandoli"

"ok, e quindi questo come mi aiuta"

"lui faceva degli incontri con una psicologa in un centro insieme ad altri alcolisti"

"no non se ne parla io non sono un'alcolista"

"Elena smettila di negare l'evidenza lo sai e poi mio fratello quando è qua ci va in questo centro per non ricominciare, prova almeno"

"vedrò adesso dormiamo"

detto questo ci mettiamo nei sacco a pelo e dormiamo.

una vita appesa hai sogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora