truth and dare + jaepil

vi

"è stato fantastico," sentì dire wonpil da sungjin attraverso il forte rumore della portiera della macchina che si chiudeva. "ci siamo divertiti tutti. bel lavoro, ragazzi."

"ho amato il momento in cui dowoon ha cantato movie dopo il i'm a man in a di brian," commentò jae ridendo mentre prendeva posto. "è stata una mossa intelligente."

"grazie, hyung," mormorò dowoon con un sorriso, ovviamente imbarazzato.

"dove volete mangiare?" chiese sungjin.

"perché non ordiniamo d'asporto?" suggerì brian.

"oh, bell'idea."

quando il van iniziò a muoversi e la radio cominciò a riprodurre musica, wonpil chiuse gli occhi cercando di riposarsi un po', ma la sua mente rifiutava di farlo e ripeteva un certo momento accaduto durante il busking.

mentre gli altri stavano parlando con i fan, jae si era avvicinato a wonpil e si era sporto sulla tastiera, verso di lui. c'era voluto un secondo per capire che il più grande voleva dirgli qualcosa nell'orecchio. quindi aveva inclinato la testa per sentire ciò che voleva dire. mentre parlava aveva poggiato la mano sulla sua spalla e lo aveva tirato più vicino.

era successo qualcosa anche prima del busking. mentre portavano gli strumenti ed entravano nell'edificio e verso la sede, jae si era avvicinato a wonpil e aveva preso la sua mano. l'aveva stretta mentre attraversavano la parte più affollata del posto, come se non volesse perderlo.

ciò che aveva reso wonpil frustrato era che non l'aveva lasciata andare. certo, aveva sempre pensato che alcuni tipi di skinship tipo abbracci e il tenersi le mani fossero dolci, ma con jae? sembrava irreale.

che stava succedendo?