2. Scuola

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Sono appena finite le vacanze di primavera, chiamate da noi "Spring break", duravano 2 settimane dal primo marzo al diciannove marzo. Certo non mi lamentavo, è durata parecchio, quest'anno non passava più. Ho passato le due settimane in montagna a Bolzano in una specie di resort. C'erano piscine e spa all'interno e all'esterno con vasche idromassaggio, cabine infrarosse, e una palestra con attrezzi. La nostra suite era una classica camera da montagna abbastanza grande con vista montagna e vista vigneti, c'era un panorama mozzafiato. Inoltre c'era inclusa la colazione e la cena, si mangiava da Dio e non eravamo nemmeno tanto distanti da Bolzano. La maggior parte dei giorni rimanevo in camera da sola perché i miei genitori non amavano passare il tempo con me perciò mentre loro si facevano i cazzi loro in giro per le varie città io me ne stavo nel resort, alternando tra spa, palestra e camera usufruendo della vista per fumarmi qualche canna in tranquillità.

Tornando alla realtà, domani, o meglio sta mattina visto che sono già le tre di notte, devo svegliarmi alle sei e mezza per andare a scuola

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Tornando alla realtà, domani, o meglio sta mattina visto che sono già le tre di notte, devo svegliarmi alle sei e mezza per andare a scuola. Ufff... che palle sta scuola non la sopporto, i prof sono dei rompi cazzo in un modo assurdo e i compagni sono tutti dei gran coglioni partendo dalla più puttana al più cretino. Appena metto piede in quell'edificio mi sento in carcere, per fortuna sono solo cinque ore moltiplicate per cinque giorni per 150 giorni. Io SCLERO. Anche se però devo dire che quest'anno è ovviamente il più pesante tra tutti gli anni di liceo però è quello che dura di meno, 150 giorni non sono tanti, infatti c'è da avere ansia per gli esami finali che si terranno a Maggio. E a metà Maggio, dopo l'ultimo esame che sarà quello di Chimica io potrò finalmente dire addio a quell'istituto del cazzo, e mandare a fanculo i compagni di classe ma soprattutto quelle merde di prof.
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6:30: entra dentro la mia testa...sto col culo su una, su una Tesla...
Mi sveglio serena con questa perla di sveglia che adoro troppo, vado in bagno mi lavo, mi metto un po' di mascara, eye-liner, illuminante e rossetto color carne e raccolgo i miei capelli in una coda alta. Mi vesto con una maglia dell'Adidas, dei jeans bianchi e un paio di scarpe bianche.

Metto in spalla il mio zaino nero dell'Off White e mi incammino verso la scuola

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Metto in spalla il mio zaino nero dell'Off White e mi incammino verso la scuola. Ci metto 20 minuti ad arrivare e visto che sono in anticipo mi fermo al mio solito bar e mi bevo un cappuccino con una brioche alla crema, sedendomi in un tavolino. Quando finisco mi incammino nuovamente collegando le mie AirPods al telefono, godendomi una sigaretta. Arrivo difronte al mio istituto e lancio il mozzicone della sigaretta nel giardino della scuola, entrando con calma all'interno. Inizio a farmi le scale, sempre in compagnia del mio amato Capo Plaza e quando arrivo in classe mi tolgo le cuffiette e mi siedo al mio banco che sta in fondo alla classe a destra, contro il muro. Ho scelto questo posto perché è isolato e mi posso appoggiare al muro. Entra la prof di inglese che ci da il buongiorno come il suo solito e ci invita a parlare delle nostre vacanze, e per fortuna questa chiacchierata è durata tutta l'ora, anche se devo ammettere che le lezioni di inglese mi piacciono. La seconda e la terza ora passarono in fretta, mentre la quarta e la quinta erano un inferno con chimica e matematica. Io mi chiedo, come si fa a finire la scuola ogni lunedì con matematica?! Già che è Lunedì e si va a scuola in principio mi fa alterare poi sti prof sono proprio delle teste di cazzo. Io veramente, non li capisco, stabiliscono gli orari col culo! Alla campanella della quinta ora tutti si alzano e se ne vanno, io rimango ultima e li seguo fuori dalla scuola. Prima di tornare a casa decido di andare in un bar a prendermi un panino al volo, torno a casa e fortunatamente non c'era nessuno quindi rimango in giardino e mi fumo tranquilla una canna con dello sciroppo fresco fresco. Verso le quattro di pomeriggio rientro in casa e mi sdraio sul letto, stravolta a fissare il soffitto per poi addormentarmi.

In sto gioco nessuno ti da una mano onesta. |Capo Plaza|Where stories live. Discover now