Diversi tipi di elisir // Malec

Diversi tipi di elisir

Ci è voluto un po' ma mi son decisa a pubblicare questa fanfic nata per caso, mesi fa, dopo aver visto l'episodio 3x07 di Shadowhunters e fantasticando su come potesse andare a finire, prima di scoprire il reale susseguirsi di avvenimenti che ancora mi tormentano l'anima. 🙈

Donc, è la mia prima storia, siate clementi...anche se commenti sia positivi che negativi - se costruttivi - sono ben accetti! 😊
In ogni caso, fatemi sapere cosa ne pensate e se debba continuare a pubblicare altre storie.
Buona lettura!

Ps. Un grazie a chiunque leggerà, commenterà o voterà, ma un grazie speciale alla mia amica e cavia BluexShadow. Lo sai quanto è fondamentale per me il tuo supporto e in questo caso il tuo aiuto concreto! Love u! ❤

Il clima nel loft di Magnus non era dei migliori. O forse, non era mai stato così teso in assoluto.
Dopo aver incastrato e rinchiuso Jace, grazie alla configurazione Malachi, Clary aveva aperto un portale e lo aveva spedito con Alec e Izzy da Magnus, con il quale i suoi amici avrebbero trovato un modo per curare e salvare Jace dalla possessione di Lilith e dall'incantesimo dell'elisir che lo stava sottraendo dell'amore per Clary. Appena messo piede sul suolo familiare, Alec guardò Magnus — il quale si girò sorpreso a sentirli entrare così — come se gli volesse spiegare tutto con uno sguardo. Ma non ce ne fu bisogno: lo stregone aveva capito che in quel momento si trovava di fronte a due fratelli impauriti per non conoscere quale sarebbe stata la mossa successiva e di fronte ad un suo amico, nonché parabatai del suo uomo, che doveva essere salvato.
“Che sciocchi che siete” sogghignò Jace “appena Lilith mi troverà, sarà la fine per tutti voi.” Guardò negli occhi i suoi fratelli con disprezzo, dicendo altre cose cattive e non proprie della sua volontà. Alec lo sapeva, come tutti. Ma quando Magnus gli lanciò uno sguardo, gli si spezzò il cuore nel vedere gli occhi spenti del ragazzo che, nonostante tutto, soffriva a sentir dire certe cose dal suo parabatai. E Magnus lo aveva promesso, lo avrebbe salvato. Spostò allora l'attenzione dai ragazzi alla stanza dove si trovava la sua scrivania, dove ore prima aveva lavorato con tutte le sue energie al contro incantesimo che avrebbe potuto bloccare l'effetto dell'elisir nel corpo del ragazzo biondo che così — almeno in parte — avrebbe cominciato a tornare in sé.

Jace, in trappola, non avrebbe potuto muoversi, quindi Magnus decise che quello fosse il momento perfetto.
“Alec, vieni un attimo di là con me, per favore” disse gentilmente al suo ragazzo che, senza battere ciglio, lo seguì nel laboratorio.
“Magnus, come pensi che potremo aiutare Jace? Sei sicuro che l'elisir sia irreversibile?”
“Non più” sospirò Magnus, e Alec lo guardò sbarrando gli occhi, pieni di speranza.
Lo stregone si avvicinò ad una delle scrivanie, una piena di ingredienti e pozioni. Ne afferrò una, contenuta in una bottiglietta viola e la mostrò a Alec che la guardò incuriosito.
“Ci sei riuscito?”
“Forse…lo scopriremo dopo avergliela data. E mi devi aiutare a trovare il modo.”
“Lo troveremo, vieni.” Alexander afferrò la mano di Magnus e si ricondussero nel soggiorno dell'appartamento dove si trovava una Izzy sugli attenti per tenere d'occhio Jace e quest'ultimo, sempre più irrequieto, cominciava a diventare insofferente all'interno di quella trappola.
“Siete rinsaviti e avete deciso di lasciarmi andare? Sto perdendo la pazienza, non aspetterò che sia Lilith a trovarmi!”
“Non puoi fuggire da questa trappola!” finalmente parlò Isabelle e, prima che potesse dire altro, si voltò verso il fratello moro che stava dicendo qualcosa.
“Non ce ne sarà bisogno. Tra poco sarà tutto finito, devi solo fare quello che ti diciamo e andrà tutto bene.” Jace lo guardò quasi incredulo, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
“Alec, credo sia un po impossibile in effetti, troppo semplice” gli disse quasi in un sospiro Isabelle, e Magnus annuì.