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Arrivo in classe. Per fortuna non sono in ritardo. Mi siedo nel mio posto ovvero l'ultimo, da sola. Il professore di matematica entra in classe e comincia a parlare: "Bene ragazzi, oggi parleremo di.." la porta si apre e vediamo la preside e un ragazzino entrare in classe. "Buongiorno ragazzi." Dice la preside e noi ci alziamo "Buongiorno signora preside." Diciamo e lei continua: "Lui e Valerio, il vostro nuovo compagno di classe, Valerio, questa è la tua nuova classe, puoi andarti a sedere vicino alla signorina Russo."
Tutti rimangono sbigottiti compresa me. Sicuramente il ragazzo adesso dirà di no e cambieranno i posti, nessuno mi vuole vicino, perché lui lo vorrebbe? Mentre mi faccio delle domande noto che il ragazzo è già seduto accanto a me. La preside se ne va e noi ci sediamo.
"Ehi amico! Davvero vuoi stare vicino a questa sfigata?" Chiede ridendo il tizio davanti.
"Ehi cretino! Lasciala stare, sarà più simpatica di voi sicuramente." Dice prendendo i libri e io rimango con la bocca spalancata, come tutti del resto.
Dopo un po' tutti si girano ma io rimango sconcertata.
"Ehi! Come ti chiami?" Mi chiede con un sorriso splendido.
"M-Mi chiamo Ellie.."Dico abbassando il capo.
"Come avrai capito io sono Valerio."Mi sorride. "Ti va se ci scambiamo i numeri?" Chiede e io spalanco la bocca nuovamente.
"Ehi, che c'è? Ho detto qualcosa di sbagliato? Scusami.." Dice abbassando il capo.
"NO. Scusa sono io, non sono abituata a.." Dico ma mi blocco, non posso dire a un tizio che conosco appena che non ho amici e tutti mi odiano.
"A??" Chiede alzando il capo cercando di capire.
"A..."
"A??? Dai dimmelo." Dice con la faccia da cucciolo "Prometto che non lo dico a nessuno." Continua.
"Ma tutti lo sanno.. e il problema è che non sono abituata ad avere amici, nessuno mi vuole come amica, e tutti mi odiano." Dico con gli occhi lucidi.
"Già" Continua il tizio di prima che cercava di allontanare l'unica persona che mi aveva difesa.
"Stai zitto coglione, sai cos'è la privacy? Stavamo parlando per i cazzi nostri." Dice rosso in viso.
"Scusa eh!" Dice il tizio.
"Lascialo stare ha ragione." Li interrompo.
"Professore, posso andare in bagno?" Continuo io con gli occhi lucidi.
"Certo signorina Russo." Dice e io scappo in bagno. Delle lacrime rigano le mie guance. Mi odio. Mi odio, mi odio, mi odio, mi odio e mi odio ancora, e odio il fatto che io mi odia.
Mi accascio sul pavimento del bagno delle ragazze.

Ehi ragazze, ho provato a scrivere un capitolo un po' più lungo, spero vi piaccia, lasciate una stellina e un commento per dirmi cosa ne pensate della storia, sono accettati i consigli per migliorare.❤
Vi amo tutti amorini miei.❤
Forse il prossimo capitolo sarà più lungo.😍❤

My Badboy. (edoardo esposito)Where stories live. Discover now