Capitolo 1

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Poche volte Angelica era stata così arrabbiata nella sua vita. Camminava in cerchio al centro della stanza agitando le braccia.

«Spero che si tagli un dito con le carte mentre legge i tarocchi.»

Vì la seguiva con gli occhi, seduta sul divano, e si chiedeva se fosse quello il grado più alto di cattiveria che la sua amica era in grado di raggiungere. Voleva solo che smettesse di camminare in quel modo e di farle venire il mal di mare.  

«Oppure che si avveleni con una delle sue pozioni, quegli intrugli» 

 Aspettò che fosse abbastanza vicina e la afferrò per un braccio, tirandola per farla sedere di fianco a lei.  

«Vuoi parlarne?» le chiese, guardandola fissa negli occhi e sperando con tutta sé stessa che dicesse di no. 

«Sì», aveva gli occhi pieni di lacrime e Vì si sentì quasi in colpa per non essersene accorta prima.

«Sapevo dall'inizio che ha dei problemi, voglio dire, crede seriamente di essere una strega; ma non pensavo che potesse arrivare a questi livelli di follia»

Vì guardò Angelica perplessa, non sapeva di preciso a quale delle follie della sua ex si riferisse.

«Parli di quando era convinta di poter spostare gli oggetti con la mente?» e aggiunse, abbassando la testa «e tu le credevi...»

«No, non parlo di quello» rispose sbuffando. «e poi ero innamorata persa, facevo del mio meglio per crederle.» Lo disse quasi come se fosse una cosa normale.

«Parlo dei suoi ultimi tweet, li hai visti?»

Angelica prese il telefono dalla tasca e iniziò a sventolarlo davanti alla faccia dell'amica, che le afferrò il polso per riuscire a leggere. Vì scoppiò a ridere dopo pochi secondi. «Sai che lo sta facendo apposta, vero?» A giudicare dell'espressione sul suo viso, no, non lo sapeva.

«Che cosa intendi?» Era di nuovo sull'orlo delle lacrime.

Vì si sistemò più comoda sul divano, in previsione di quella che sarebbe stata una spiegazione lunga.

«È una tattica banale e molto semplice. Non sta davvero uscendo con qualcuno di nuovo, vuole metterti alla prova. Vi siete lasciate da meno di diciotto ore, è abbastanza ovvio.» Stava facendo del suo meglio per non alzare gli occhi al cielo guardando la sua amica singhiozzare. Di nuovo.

«Se credi a quei tweet e le scrivi arrabbiata, avrà la conferma che sta crcando» Angelica le rivolse uno sguardo interrogativo «e... quale conferma cerca, esattamente?»

Vì cercò di nascondere con un colpo di tosse l'ennesimo sospiro infastidito. «Vuole avere la prova che tu non ti fidi di lei, che pensi che possa superare la vostra storia così in fretta.» Sentendo questi pensieri formulati a voce alta era quasi spaventata, doveva ancora abituarsi al nuovo ruolo di esperta di tecniche di manipolazione. Pensò per un istante che la sua ultima relazione, per quanto tossica e malata, le aveva lasciato qualcosa di nuovo; oltre alle cicatrici emotive e alla consapevolezza di essere allergica al lubrificante alla frutta.

Si girò di nuovo verso Angelica, che aveva smesso di singhiozzare e la guardava con gli occhi grandi e pieni di speranza. Le prese entrambe le mani chiedendo «Pensi che sia così? Mi vuole ancora? Ho ancora speranza?»

Vì si rese conto immediatamente dell'enorme errore che aveva fatto.

Sì, la strega la voleva ancora. Sì, c'era ancora speranza. Sapeva benissimo, però, che il prolungarsi di quella relazione avrebbe solo infierito sullo stato emotivo già abbastanza precario della sua amica. D'altro canto, era da tanto che non vedeva quello sguardo speranzoso, e forse al secondo tentativo le cose avrebbero funzionato. Annuì impercettibilmente e un sorriso enorme comparve sul viso di Angelica, ma si rabbuiò all'improvviso. «A cosa hai pensato?» le chiese allarmata.

«Non posso fidarmi di lei di nuovo, chiederle una seconda possibilità, se prima non ho delle certezze.» Guardò Vì fissa negli occhi «Ho bisogno che tu le parli prima, per capire le sue intenzioni.»

Vì cercò di pensare in fretta a cosa rispondere. L'idea di parlare con la ex problematica della sua amica non la attirava per niente, ma Angelica non le aveva mai chiesto un solo favore in anni di amicizia, e questo poteva essere un modo per assicurarsi di non spingerla con le sue mani verso il prossimo cuore spezzato.

«Certo.» Annuì cercando di sorridere. Avrebbe incontrato la strega. 

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⏰ Last updated: Jul 24, 2018 ⏰

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