(18)quando non ci sei

329 22 6
                                    

Quei giorni con i nostri amici passarono in fretta.
Così siamo rimasti di nuovo Io e Gionata,ma per fortuna sono rimasti con noi Daniele e la fidanzata.
Gionata già si è abituato a questa 'nuova vita' mentre io ci sto ancora un po' 'lavorando'.
Mi manca casa.
Ma ora il futuro è nostro.
Ormai c'è David qui con noi.
Manca sempre meno,e finalmente nascerà.
Infatti i crampi iniziano a farsi sentire sempre di più.
Dunque molte volte Gion mi ha portata in ospedale,per i controlli.
Dicono che è tutto ok,ma come ho già detto prima,nascerà a breve.

Sono le 10 di mattina e Gionata ovviamente,non c'è in casa.

Così contatto Melissa per sapere se sta con Daniele.

Io:Ehi Meli,Buongiorno😘
Melissa:Nicki!Buongiorno💘
Io:Scusa se ti disturbo ma per caso sai se Gionata è uscito con Daniele?
Io:Mi sono svegliata e non l'ho trovato.Non mi risponde manco al cell
Melissa:No Nicki.Daniele è qui con me
Io: Ah..
Io:Beh allora scusa il disturbo.
Melissa:È di cosa!Se hai bisogno di un aiuto chiama!😘
Io:Si,grazie💜

Una volta aver posato il telefono sul mobiletto,inizi a pensare dove cazzo si sia cacciato.
Ma non voglio peggiorare la situazione,così lo aspetterò per pranzo.

7.36pm

Io:Gionata dove stai??!!
Gli riscrivo per la millesima volta.

Nulla.
Nessun messaggio
Nessuna chiamata
Niente!

Inizio sempre di più a preoccuparmi ma d'un tratto sento la porta di casa aprirsi.
Mi dirigo subito verso di essa per vedere se fosse Gionata.
E per fortuna lo era.

N:Dove cazzo sei stato!?  Dico ormai urlando.
G:Si baby lo so scusa solo che...        E inizia a tossire,per poi fare una corsa verso il bagno e vomitare.
N:Hai bevuto!Non ci credo!Me lo avevi anche promesso che te ne stavi attento.
G:Lasciami spiegare.    Dice mentre si asciuga la fronte con l'asciugamano.
N:Cazzo mi vuoi spiegare Gionata!Non c'è nulla da spiegare!
G:Nicole...     Dice con un filo di voce,poi mi tocca i fianchi e io lo scanso.
N:Vaffanculo!       Dico.Poi vado fuori in giardino a fumarmi una sigaretta.

Dopo circa dieci minuti,Gionata mi raggiunge.

Sento la sua grossa mano toccare la mia spalla sinistra da dietro la sedia.

Io lo scanso di nuovo.

G:Per favore perdonami!
N:Gionata ancora con questa storia!Lo sai che mi da fastidio quando bevi troppo,soprattutto quando ora ti dovresti abituare al fatto che diventerai padre!E mentre tu stavi a ubriacarti non so dove e con chi,io ero qui da sola preoccupata per te.       Mi iniziano a scendere delle piccole lacrime,ma subito le asciugo.

Lui non parla.
Poi mi alzo dalla sedia del giardino ed entro dentro.

Dato che non ho manco tanta fame,mi faccio un panino.

Ma dopo il terzo morso,un dolore atroce si fa sentire nella pancia.
Non ho mai avuto un dolore così.

Infatti mi alzo di scatto dalla sedia e l'unica cosa che riesco a fare in quel momento è quello di chiamare Gionata.

N:Gió!

Lui si alza dalla sieda e viene verso di me.

G:Nicki!Che hai?
N:Gion mi fa male la pancia!
G:Ha detto il dottore che se ti capita ti devi solo stendere.
N:No Gió!Io...non...

Le forze zero.
Riesco solo a percepire la presa di Gionata .
Poi dopodiché buio.

SPAZIO AUTRICE
Raga scusate se ci ho messo tempo a pubblicare questo capitolo ma sono stata impegnata in questi giorni.
Scusatemi anche se è corto,ed è anche un 'bruttino' ma era uno di passaggio.
Davvero raga in questi giorni non so più cosa scrivere.
Però -2🙈.

Comunque spero che vi è piaciuto lo stesso🙄😅🤞🏼

Sei il mio passato infondo//SFERA EBBASTA//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora