N/p:"Q-Quindi... Mia figlia è libera dall'accordo? Insomma, dopo che Keima avrà accettato?"

HZ:"Certo: se rispetterai ciò che hai detto, anche noi faremo altrettanto e la tua piccoletta non sarà mai in pericolo..."
Per ora...

Penso l'uomo, con un sorriso ancor più inquietante e malato del precedente.



Erano passati svariati anni, e la piccola cresceva tranquilla con sua nonna e sua madre, che nel frattempo era diventata un'eroina di una certa fama... N/p però era sempre prigioniero di quelli che un tempo aveva aiutato.
A Saya aveva detto di non volere la bambina e aveva finto di essere partito per chissà dove per questioni di lavoro: non voleva farla soffrire per nessun motivo, e certo, facendo così le aveva spezzato il cuore, ma aveva interrotto tutti i rapporti con lei e di conseguenza erano entrambe al sicuro.

Seduto sulla sedia posta al centro della grey room, che ormai era il luogo dove passava la maggior parte del tempo quando non era in laboratorio o non aveva incarichi, vide arrivare HZ. Nemmeno un brivido passò per la sua schiena: troppe le volte in cui lo aveva visto entrare lì con un nuovo oggetto per infliggergli dolore; ormai ci si era quasi abituato, e gli sembrava che fosse giusto, che stesse scontando le sue pene. Lo liberò dalle manette che lo incatenavano alla sedia.
HZ:"N/p, alzati"

Fece come detto, provando ad immaginare cosa gli avrebbe fatto
HZ:"Ultimamente mi sono divertito di più perché non stavamo ottenendo i risultati sperati, ma sembra che sia cambiato qualcosa, quindi devi seguirmi ..."

Sorrise
HZ:"Ma non preoccuparti: dopo giochiamo"

Mestamente lo seguì verso quel luogo, dove accadevano cose che a confronto facevano sembrare le torture una passeggiata di salute. Lo fece stendere su di una piattaforma Metallica e gli legó polsi e caviglie.
HZ:"Aspetta, ora arriva la tua cara mammina troietta"

Disse, riferendosi a Keima. Dopo poco si sentì un rumore di tacchi ed un altro paio di piedi che picchiettavano al suolo. Nella "stanza" giunsero per l'appunto Keima ed un uomo con un arto metallico ed i capelli bianchi.
X:"E così sarà lui il primo Nomou?"

HZ annuì con un ghigno
HZ:"Forse è un po' debole, ma penso vada bene lo stesso, no?"

L'uomo si infiló un camice bianco, un paio di occhialetti neri ed una mascherina a coprirgli la bocca
X:"Certo, tanto, al massimo muore"

Prese un bisturi di metallo e lo avvitò al proprio braccio, poi, con un gancio che partiva dalla superficie su cui era disteso N/p gli tenne aperto un occhio impedendogli di richiuderlo. Da un barattolo tirò fuori qualcosa di inquietante che il ragazzo ebbe modo di vedere solo quando gli fu davanti al viso. Urla mai udite uscirono dalle sue labbra, e tentò inutilmente di dimenarsi per sfuggire al proprio destino: davanti a lui vi era uno strano insetto, vivo, che aveva subito un trattamento di cui N/p non era ancora a conoscenza.

L'uomo in camice avvicinò il piccolo essere viscido alla cornea della vittima, ed egli iniziò a muoversi per tutta la superficie. Prese una piccola cupola trasparente, probabilmente in vetro, e la posizionò sopra per non far muovere di lì l'insetto. Con il bisturi che si era avvitato alla mano provocò due tagli: l'occhio era perfettamente diviso in due in obliquo; con un paio di pinzette aprì la pelle e praticó un'incisione grande quanto un pollice, e vi versò un liquido verde sopra, per poi alzare la cupola e far sì che il piccolo mostro andasse in quella zona, attratto dall'odore. In fretta  richiuse la ferita da lui stesso provocata, ricucendola.
X:"Quel piccolo insetto è stato creato in laboratorio, e ha la capacità di vedere al buio; volgiamo vedere se può trasferirti questa caratteristica producendo le sue uova all'interno del tuo occhio. Con la sostanza che vi abbiamo sparso dovrebbe essere così"

Spiegó quello scienziato al suo "paziente", oramai svenuto. Le troppe urla non gli avrebbero permesso di parlare per diversi giorni, ma ai tre presenti in quella stanza non era importato per nulla, anzi, era stato quasi uno stimolo a continuare.
Keima esultò
Keima:"Il capo sarà contentissimo di noi!"

HZ:"Non sappiamo ancora se ha funzionato... Questo moccioso di merda non ha rispettato l'accordo e non mi ha portato sua figlia!"

La donna sorrise
Keima:"Oh, andiamo HZ! Lo so bene che ti sei divertito un mondo con lui eh, ma ti ci metti pure tu con questi doppi sensi! Ah! Ho un'idea stupenda! Se questo non va a buon fine... Perché non ci prendiamo la sua piccolina?"

Adooooro mettere suspense! 😂E sto adorando Keima comunque, perché sto preparando le idee per il sequel e di lei ho approfondito il passato. Cooooomunque è davvero una prostituta, se non si fosse capito (non si era capito), e c'è una bella ragione se lo è... Non è tanto pessima come sembra, certo, non è una santa, però sappiate che nel sequel potrebbe... OPS! Non dico nulla 🤗🤐 Ehehe. Comunque avete capito perché dicevo Kaneki? Insomma, l'insetto ci stava! Capirete il fatto della cecità, se non l'avete già capito... IL PROSSIMO È IL PENULTIMO (tralasciando l'epilogo) E SONO TROPPO TRISTEEEEE. Non ci "vedremo" per un mese! Vabbè... Mi deprimo... Adesso, vado a scrivere il prossimo, o almeno, a buttare giù qualche idea. Spero vi stia piacendo ancora questa storia e spero vi piaccia il finale, detto ció, ciao piccoli istrici♥️❤️♥️

Chi sono davvero [Bakugou x reader] CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora