una svolta.

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‘fermati dove sei,non muoverti sono io’ gli urlai prendendolo per il polso e facendolo sedere di nuovo.

‘lo so,ed è per questo che voglio filarmela’ mi urlò contro di nuovo lui.

‘seduto’ gli ringhiai e lui si rimise a sedere.

Dopo qualche minuto il silenzio,mi decisi a parlare.

‘come mai non sei restato a casa con i tuoi?’ gli chiesi con tono dolce

‘a noi non capita mai di stare insieme’ rispose lui in tono freddo e gelido.

‘posso farti una domanda?’

‘l’hai già fatta.’

‘ne posso fare due?’

‘spara’

‘ti senti solo senza la figura maderna?’gli chiesi con tono calmo,lo vidi irrigidirsi e dopo qualche minuto rispose

‘non saprei dirtelo,non ho mai conosciuto mia madre’ nel momento esatto in cui lui disse questa frase,mi venne in mente un idea geniale,un po’ bizarra ma geniale.

‘facciamo così,proverò a prendere il suo posto’ gli affermai con voce allegra.

'come?’ chiese lui stupito.

‘farò finta di essere tua madre’

‘che razza di idee ti vengono in mente?’ chiese lui imbarazzato e stupito allo stesso momento.

‘io posso immedisarmi in qualsiasi ruolo’ disse sciogliendomi i capelli rossi legati in una coda alta,lasciandomeli cadere sulle spalle,feci un respiro profondo,dovevo immedesimarmi nella mamma di Zayn no? Bene,lo avrei  fatto.

Uhm vediamo ecco così dovrebbe andare bene.

‘ciao Zayn’ dissi con voce dolce,proprio come farebbe una mamma,Zayn sputò tutto il succo che stava bevendo in quell’istante e mi guardò con un sopracciglio alzato.

stava per scoppiare a ridere? Oh bravo.

‘tu sei tutta matta’ disse,asciugandosi la bocca con un fazzoletto e scuotendo la testa.

‘eh no,devi stare al gioco,se ti rifiuti farò girare quella foto.’ In quell’istante potei giurare di averlo visto davvero irrigidirsi.

‘avanti,appoggia la testa sulle mie gambe,su’

‘ciao’ fece per andarsene,ma lo bloccai

‘la fotografia’ gli urlai e lui si fermò di colpo. Venne verso di me e appoggiò la testa sulle mie gambe proprio come gli avevo detto io.

‘che cosa mi tocca fare’ mormorò.

Chiuse gli occhi e iniziai ad accarezzargli i capelli,come farebbe la madre con un bambino piccolo. Era così dolce in quel momento,a guardarlo così non sembrerebbe uno senza cuore. Scossi la testa cercando di togliere i pensieri dalla mia mente e appoggiai una mano sulla fronte per poi ritirarla subito,cazzo scottava.

Lo scuotei velocemente,ma lui non si muoveva,che si era per caso addormentato? Decisi di trascinarlo con me portando un suo braccio intorno alle mie spalle .

a metà via una figura alta e snella ci corse incontro. Quando arrivò vicino a noi,capii che era il padre.

‘che cosa è successo?’ mi domandò con tono preoccupato prendendo suo figlo in braccio,per quanto riuscisse.

‘scotta,credo abbia la febbre’ gli dissi con l’affanno

‘grazie mille di tutto jess’ con quella frase capì che il mio piano era andato a gofie vele,gli sorrisi e lo salutai,dirigendomi verso casa,adesso le cose sarebbero cambiate,ne ero certa.

EHILA'

scusatemi scusatemi scusatemi scusatemi tanto per il ritardo,

ma ho avuto da fare e non sono riuscita a postarlo in tempo,so anche che è corto,anzi cortissimo,mi farò perdonare nel prossimo capitolo. fatemi sapere il vostro parere grazie asjas

baci x

ehi,ti amoOn viuen les histories. Descobreix ara