DALLAS

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Era una giornata di autunno inoltrato quando lo vide. Inizialmente delle ombre all'orizzonte, ma pian piano la nebbia di primo mattina si diradò... e tutti capirono che qualcosa non andava.

Dallas era un umile pescatore di Isola Parlante, l'isola più grande di Aden e principale zona di pesca, e desiderava soltanto vivere una vita semplice e tranquilla. Ma tutto questo gli fu negato il giorno in qui vide tutta la sua famiglia dilaniata dalle Bestie d'Ombra che hanno razziato la Città Di Oren, ora un cumulo di macerie.
Da allora tutto cambiò per lui. Sentiva il disperato bisogno di vendicare i suoi genitori e sua sorella minore Kaxin, ma era impotente.

La luce della speranza per lui arrivò quella sera, davanti al camino di casa, quando una piccola creaturina bussò alla sua porta.
«Chi è là?» Dallas stava scrutando dietro la fessura della porta in quercia.
Nessun suono, "sarà stato una mia impressione, sto diventando vecchio."
Ma riecco che qualcuno bussa e questa volta Dallas decise di aprire la porta mostrando un esserino alto un tappo che guarda Dallas con occhi sognanti. «È solo un bimbo...» ma esaminandolo meglio si accorge che è una ragazza «bimba dovrei dire».
La fa entrare e nel tiepido calore del camino fa un lungo sospiro e le chiede con voce profonda «come ti chiami piccola?». «K-a-x-i-n» profera con tanta fatica e alla fine sul suo piccolo volto era dipinto un sorriso di trionfo. "Oh mio dio che scherzo è mai questo." «Da dove vieni... Kaxin» Non riusciva a pronunciare quel nome dato che gli ricordava troppo asorella defunta. «O-ren...» Dopo di che la bambina cadde a terra senza sensi.

Era uscito la mattina presto per pescare qualche preda da mettere sotto i denti. Prima di uscire aveva dato uno sguardo a Kaxin che dormiva sul bordo del suo letto e sorrise inconsciamente "assomiglia proprio a lei".
Sulle rive del fiume si buttò dentro le acque con una lancia di legno in pugno.

Tornò con due pesci enormi in mano. Kaxin lo stava aspettando sulla sogna della capanna. «Già sveglia a quanto pare. Hai dormito bene?» «S-ì» rispose lei.
Dallas prese un coltello affilato tra quelli appesi sul muro e inizia a squagliare I pesci.
«Ieri dicevi di venire da Oren, I tuoi familiari sono morti?» tagliò corto Dallas. Kaxin annuì piano e sentiva già le lacrime. «Oren è dall'altra parte di Aden... è incredibile che sia riuscita a raggiungere Isola Parlante Est» mormora tra sè e sè Dallas.
Mentre la conversazione continuava uno dei pesci era stato pulito e quindi sistemato su una roccia piatta e rotonda aspettando di essere cotto.
«Oggi devo andare in città per prendere delle provviste per l'inverno»
«P-ortami c-on te» ha sussurato all'improvviso Kaxin. Dallas rimase sorpreso e guardandola dice «Aye, potrei dire che sei la mia nipotina» pensoso «E va bene, oggi vieni con me»

Partirono appena hanno mangiati.La bambina stava a cavalcioni sul collo di Dallas, felice.

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⏰ Last updated: Jun 29, 2018 ⏰

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