«Nessuno casino, ci saremo soltanto tu, io e Carol.»

«Certo, l'ultima volta da tre persone ne siamo diventate venti mentre gli altri dieci erano in fila per il bagno.. a vomitare» parolattai marcando l'ultima parola.

«Ti assicuro che stavolta staremo solo noi tre, te lo prometto!!»

«Ok, d'accordo» cantilenai seccata, ormai senza via di scampo.

Infilai i pantaloncini, un top giallo e un paio di scarpe aperte basse. Sciolsi i capelli, un filo di mascara e corsi velocemente al piano di sotto.

«Salve.. nuova gioventù!» Esordì, entrando in salotto e aprendo le braccia con gesto teatrale, dove c'erano mio fratello e due amici dei quali non ricordavo i nomi.

«Salve, gioventù bruciata.» mi canzonò Jamie.

«Almeno faccio parte della gioventù» scrollai le spalle, afferrando una chips dal tavlino in vetro posto davanti alla tv, dove c'erano anche delle Coca Cole e delle birre.

Coca cole?

«Ci fai compagnia?» esordí Jamie, non staccando gli occhi dalla tv.

«Non ci penso nemmeno, mi annoierei a morte.» addentai un altro stuzzichino.

«Attenta a come parli ragazzina» intervenne uno dei suoi amici, ridemmo di gusto entrambi.

«E dove vai?» chiese Jamie.

«A casa di Karen»

«Va bene, e non tornare tardi»

«Mezzanotte e trenta,  andrà benissimo» schioccai la lingua sul palato, infine recuperai in spalla la mia borsa.

«..Undici e quarantacinque» controbatté mio fratello, senza mai staccare gli occhi da quella che doveva essere una partita di football.

«Sei proprio uno scocciatore!» presi le chiavi dello scooter poste nel piattino sopra il tavolino.

«No aspetta, niente scooter»

«Dio J, non sono più una bambina» sbuffai pesantemente.

«Ti vengo a prendere io» roteai al cielo gli occhi, incrociando le braccia al petto.

«Mmh.. che figura farei con le mie amiche?!»

«Avanti Jamie, non fare il guastafeste» azzardò di nuovo lo stesso uomo. Iniziava ad essermi simpatico.

«E okay d'accordo, 11:45 con lo scooter ma fa attenzione!!»

«Contaci!» così dicendo gli baciai la guancia un po ruvida per via della barba un poco cresciuta, ed uscì di casa in sella al mio scooter partendo verso casa di Karen.

Michael's point of view

Parcheggiai l'auto a West Seattle al marciapiede di fronte casa del mio migliore amico ed avanzai sulla soglia bussando il campanello.

«Mike finalemente!!» ci scambiammo un leggero abbraccio dopo di che venni invaso da tutti i visi di mia vecchia conoscenza e dovetti ammettere che mi fece piuttosto bene partecipare a quella piccola riunione di vecchia data.

«Reed, quanto tempo!» parlò abbracciandomi forte, Step.

«Stefan!! Sono proprio contento di vederti!»

«E non dimenticarti di me Mike!» aprì le braccia George mentre fra le labbra stringeva un sigaro.

«Non mi permetterei mai. Come stai?» mi fiondai ad abbracciarlo, nel frattempo ci sistemammo tutti su i divani e sulle poltrone, io scelsi la poltrona.

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