Epilogo & Postscriptum

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Cinque anni dopo

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Cinque anni dopo...

I raggi dorati del sole primaverile riscaldavano le guance di Celia mentre giaceva nell'erba alta. Stava sorridendo mentre i suoi occhi seguivano la bambina riccia di sei anni che inseguiva il bambino dagli occhi verdi di cinque anni. I suoi occhi si spostarono verso il basso e passò le dita tra i ricci rossi della figlia più piccola, che sedeva accanto a lei.

"Quando manca al ritorno di papà?" chiese Walter, il viso arrossato per aver giocato.

"Non molto," disse Celia, "Perchè tu e tua sorella non raccogliete dei fiori per lui e i nostri ospiti?"

Nerissa annuì eccitata e trotterellò verso sua sorella, prendendole le mani e alzandola in piedi. "Andiamo, Lizzy, andiamo a raccogliere dei bei fiori," disse con voce dolce alla bambina di tre anni, guidandola.

Celia si alzò in piedi, spazzandosi via la sporcizia dal suo vestito e posando le mani sui suoi fianchi. Si osservò intorno, inspirando l'aria fresca del prato e ammirando la foresta in lontananza. Riusciva a malapena a credere che erano passati cinque anni da quando Elizabeth aveva regalato loro dei soldi per il cottage. Era in una posizione perfetta, alla fine di un villaggio e solo a un'ora di carrozza dalla tenuta dei Berkeley.

"La carrozza sta arrivando, signora!" gridò la cameriera dalla soglia della porta di casa.

Celia radunò i bambini e li spinse dentro, togliendogli l'erba dai capelli e spazzando via la sporcizia dai loro vestiti. Loro si accalcarono intorno a lei, con bouquet di fiori nelle loro piccole mani, e aspettarono ansiosamente che loro padre entrasse in casa.

La maniglia venne abbassata lentamente e la porta fu aperta. Quando Harry entrò, i suoi bambini lo attaccarono con abbracci e urla di gioia. Lui prese Lizzy tra le braccia e baciò Nerissa e Walter sulla loro fronte, entrando ulteriormente in casa, seguito dagli ospiti. Prese i fiori dalle mani dei bambini con un grazioso sorriso e si fermò accanto a Celia, baciandole la guancia e salutandola.

"Izzy!" sorrise Nerissa quando entrò sua cugina. Attaccò la piccola Izzy con un abbraccio e corsero via ridacchiando.

Walter alzò gli occhi al cielo e sbuffò. Nonostante pensasse di non essere stato notato, Harry gli diede un colpetto sulla testa, ricevendo un piccolo grugnito da parte di Walter. Harry sorrise e gli arruffò i capelli, poi posò la mano libera sulla sua spalla.

Successivamente entrò James, portanto una valigia in ogni mano. "Penserete che rimarremo per un'eternità," scherzò lui.

"Oh, muoviti," disse Anne, comparendo dietro suo marito.

"Anne, sono felicissima che tu sia qui." disse Celia, facendosi avanti e abbracciandola. Si allontanarono e Celia legò il suo braccio a quello di Anne, guidandola nel salone. "La mia amica, Beatrice, e la sua famiglia arriveranno presto. Non la vedo da anni, sono così felice di avere tutti qui."

Embark [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora