Chapter One

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Io sono Roxie Marie Leaxelle.

Prima alloggiavo in un appartamento a Londra, ora mi sono trasferita a Brighton, sempre in Inghilterra. Non sono proprio una nerd, ma amo stare ore nel mio computer,social e app.
Devo dire che alcuni amici di Londra mi mancano, ma non che siano cosí distanti da me.

Credo di avere le mie responsabilitá,dato che ho 19 anni. La casa in cui ora abito é molto piú rilassante e affascinante di un albergo... L'unica cosa che ho trovato che mi da fastidio é che ci sono due ragazzi che giocano a calcio e urlano,nel parco affiancato alla mia abitazione. Non posso piú dire che é molto rilassante,risi al mio pensiero.

É ora di uscire e visitare il quartiere. Scendo le scale e vado in salotto, dove trovo sparpagliato nel divano il mio giubbotto, lo afferro e lo indosso. Prendo il mio cellulare e le chiavi e mi avvió alla porta principale per uscire. Vedo ancora questi ragazzi giocare, ma come possono sopportarsi a vicenda? Insomma, uno urla come una gallina e un altro corre come un lama! Apparte questo,ci sono molti alberi colorati e qualche foglia a terra, siamo in Autunno. Quel fresco vento che mi spettina i capelli é davvero energetico, ti viene da correre per la sua direzione. Guardando un pó intorno a me, vedo una signora molto curata con un cagnolino a presso con lei. Le do uno sguardo amichevole, salutandola con il mio contatto visivo, sembra lei stesse ricambiando.

Proseguendo per la mia strada,osservai un negozio che mi diede una luce fortissima nei miei occhi. Sapendo che era un Shopping Central, ci entrai , e mi guardai intorno, notando un milliardo di negozi affiancati uno con l'altro. Non sapevo se svenire o guardarli tutti, comprando tutto. Mi soffermai proprio su uno di abbigliamento, dallo stile dei capi sulla vetrina, sembra che il negozio valga tanto. Ci entrai. Quasi non saltai addosso ad un vestito, che deduco sia il piú costoso. Lo presi tra le mani e chiesi alla commessa, se ci fosse un camerino dove lo potessi provare. Lei annuí e mi fece cenno di seguirla, portandomi davanti ad una tenda gigante e spaziosa rossa. Lei scostó la tenda e mi fece accomodare. Davanti a me apparvero altre 7 porte, dove dentro potevo provarmelo. Decisi di andare nella sesta, ma era chiusa a chiave. Provo la quarta e era giá aperta,ci entro, e lascio la maniglia, chiudendo saldamente la porta. Indossandolo, scrutai uno specchio di fronte a me, mi guardai ed ero diversa,questo vestito è mio, pensai. Guardai il costo nell'etichetta e mi meravigliai,costava solo 58£, è deciso lo prendo. Vado dal cassiere e lo pago, mi porge una busta e la prendo. Dopo la giornata passò veloce e io avevo fatto altre compere, ritrovandomi con sei buste in mano,durante il tragitto a casa.

"É stato bello"-Pensai felicemente.

Attraversai la strada e camminai per il marciapiede fino a che non arrivo davanti alla casa affianco alla mia. Le do una sguardata e continuo a camminare, fino a trovarmi davanti ad un ragazzo, credo che sia quello che sbraitava con la palla insieme a quell'altro. Non ci faccio caso ad lui, che ormai é fisso davanti a me, proseguo e apro la porta di casa mia. Entrando in casa,notai un pó di disordine,c'era una pianta per terra e una lampadina sempre per terra, rotta in mille pezzi. Piú avanti vedo la finestra aperta e finalmente vedo il colpevole, la palla da calcio.

***

Dopo aver riordinato, prendo la palla ed esco di casa,sapendo che dovevo dire qualcosina a i miei vicini di casa.

Andai davanti alla porta loro, e suonai per due volte, fino a che un ragazzo alto mi aprí.

Lo guardai per qualche attimo,come lui fece con me. Decisi di parlare.

Io:"Buonasera,sembra che lei abbia lasciato un ricordino in casa mia, o sbaglio?" Dissi, facendogli il campo visivo al pallone.

Irrigidí e parló.

x:"Senti...scusaci,stavamo giocando a calcio e mio fratello ha fatto andare il pallone a casa tua..." Disse intimedendosi.

Sbuffai.

The Key Of Our Love™Where stories live. Discover now