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La notte grida in silenzio
il tuo nome,
è un fremito velato d'azzurro
lo squarcio che apre
su pareti di ghiaccio e di ombra:
ci sei! E vivi
del mio singulto,
del mio sussurro,
del mio sgomento;
silenzio.
Si agita e urla,
si strappa le vesti di carne,
si mastica viscere nere
di mandorle amare,
più viva ora che è il buio,
ora che è il niente,
ora che è sempre il silenzio.

CretaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon