E ai Grammy dello scorso anno, dove Marcus finalmente ha trasformato la sua quarta nomination in un premio, non si è dimenticato di ringraziare Harry, fra gli altri: "Per Harry, l'amore della mia vita, per avermi sopportato mentre suonavo la batteria alle quattro del mattino, e per il suo costante supporto."

Ricordatevelo, lo avete sentito da People in esclusiva! La coppia preferita dell'industria musicale indosserà presto degli smoking nuziali, e noi non vediamo l'ora.

I rappresentanti della coppia in questo momento si sono rifiutati di commentare.

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Ad Harry serve quasi un'ora per cominciare a muoversi sul serio. I suoi piedi sembrano avere mente propria, scivolando sui pedali fino a che la macchina non si spegne, ancora e ancora. Riesce a malapena a mantenere le dita salde intorno al volante perché sta tremando in maniera davvero violenta.

"Datti un contegno," mormora, strizzando gli occhi per riuscire a vedere attraverso la pioggia. La strada davanti a lui è dritta e intimamente familiare, ma la Ford ci scivola sopra come se stesse strisciando.

La situazione in cui si trova Harry diventa sempre più patetica ogni secondo che passa.

Quando supera il cartello, ha tempo di notare che qualcuno ci ha attaccato delle lettere nuove. E anche quello deve essere stato fatto molto tempo fa – le r e le v risultano sbiadite ed esposte alle intemperie come tutto il resto.

Forse sono sempre state lì, suggerisce il cervello di Harry. Forse hai avuto delle allucinazioni i primi vent'anni della tua vita.

Harry vorrebbe, disperatamente, che quel pensiero fosse realtà. Prova persino a convincersene, giusto per trovare un'altra scusa per tornare indietro, ma poi – poi lo vede. Un intervallo fra due immacolate bifamiliari che si apre nell'oscurità, facendo sembrare che a quel perfetto paesaggio da cartolina del paese manchi un dente. Da lì comincia una strada che va all'interno, attraverso quello che era solito essere il giardino sul retro di qualcuno e al di là degli alberi che ne fanno da guardia.

Ad Harry sembra che il suo cuore stia franando quando mette la freccia, poi sterza per uscire dalla strada asfaltata e andare verso quella ricoperta di terra. Ogni buca ed ogni dosso sono familiari, in qualche modo, e portano con loro un costante disperdersi di ricordi che sperava di poter evitare.

Può farcela; può davvero. Louis sarà ragionevole questa volta. Deve esserlo.

Non appena le cime degli alberi si chiudono sopra di lui, Harry scorge un luccichio in distanza. Quello, finalmente, è qualcosa che non riesce a ricordare. Cerca di metterlo ancora più a fuoco, ma la forma è difficile da riconoscere in quel tempo così brutto, e fino all'ultimo minuto rimane sfuocata in tutto quel grigiume.

Harry deve pigiare il freno all'improvviso. Le ruote cigolano e scivolano in modo pericoloso.

"Ma che," dice senza capire, mentre alza lo sguardo, sempre più in alto, fino a che non incontra un'imponente recinzione di metallo. Questo è il punto in cui il bosco è particolarmente fitto, lo sa. Se lo ricorda.

"Ma che cosa," dice di nuovo, quasi aspettandosi che gli alberi gli rispondano.

Non si aspettava – questo. Non a casa loro, non quando era solita essere uno dei posti più affollati di tutta la città. La loro porta era raramente chiusa, ed adoravano vivere in quel modo.

Ovviamente questo era prima che tutto andasse a puttane. Prima che Louis si allontanasse da lui; prima che Harry se ne andasse e realizzasse che c'era un mondo intero al di là di quella cittadina, un mondo intero che stava aspettando solo lui.

Got The Sunshine On My Shoulders || Italian TranslationWhere stories live. Discover now