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"Speravo che la vita mi avrebbe aiutata a superare il dolore, ma è stata brava
ad aumentarlo"

Come ogni mattina la sveglia suona puntuale e mi costringe ad aprire gli occhi
Anche stanotte non ho dormito, ripensando al fumo e alle macerie che quel giorno occupavano la strada..
|Shaa andiamo! Alzati dormigliona|
|Arrivo Sofy| sorrido alla mia compagnia di stanza, che ormai per me è come una sorella, ci sosteniamo a vicenda, lei è qui da 3 anni, sua madre e suo padre sono dei tossicodipendenti e da quanto mi ha raccontato lei, sono davvero delle merde se ne fottono di loro figlia
|daiii, ho fame Shailaa| mi urla distraendomi dai miei pensieri
|eccomi, mi cambio e andiamo| prendo dall'armadio un pantaloncino di jeans strappati con dei filamenti che scendevano lungo le mie cosce, un croptop nero e le mie Nike bianche, e mi chiusi in bagno
Alzo lo sguardo dal lavandino su cui sono appoggiata con le mani facendo sostenere il corpo su esse e mi guardai allo specchio, sono proprio uguale a mio padre, però non ho la sua bellezza, mi asciugo in fretta la lacrima che mi riga il volto e sospiro iniziando a togliermi la tuta e la canottiera che metto come pigiama e apro il rubinetto facendo scorrere l'acqua fredda, ne prendo un po' nelle mani e me la passo sul volto, mi lavo i denti e finisco tutto ciò che dove fare poi mi vesto, scarpe sono pronta , esco e me la trovo seduta sul letto scoppio a ridere, sembra che non mangia da un sacco di tempo
|non ridere! Andiamo ti prego potrei svenire| mi prende da un braccio e inizia a trascinarmi fuori dalla stanza
|Rallenta Sofy o ci ritroveremo entrambe per terra!|  fa finta di non sentirmi, per fortuna siamo arrivate al bar che c'e sotto la casa famiglia
C'e un tavolo libero, ci sediamo e aspettiamo che il cameriere ci raggiunge
|Allora bellissime, cosa prendete oggi?| guarda prima me rimanendo per qualche secondo fisso e poi sposta lo sguardo su Sofy
|Due cappuccini e due cornetti al pistacchio, grazie| 
Scrisse tutto sul blocchetto che aveva in mano, mi sorrise e andò dietro il bancone
|Ogni volta ti mangia con gli occhi eh|
|Dici? È carino ma non è per niente il mio tipo Sof, te lo lascio| rido vedendola incantata a guardarlo mentre tornava da noi con la nostra ordinazione
Ringrazia gentilmente e se ne andò
Sofy aveva già iniziato a divorarsi il suo cornetto io intenta a bere il mio cappuccino
|Ho sentito dire che oggi arriverà uno nuovo..| non la feci continuare che la stoppai
|Nuovo? L'ultima a venire è stata la Troia di Esther due anni fa.. è..|
|strano|  concluse lei per me era incredibile come mi leggesse nel pensiero, era anche per questo la mia migliore amica
|beh non sei felice? Magari vi innamorerete e poi vi sposerete e io diventerò zia di kyle|  quasi mi strozzo con il cappuccino
|vai piano Sof, ancora non l'ho visto e poi mio figlio non si chiamerà Kyle!| sbuffa continuando ad addentare il suo cornetto sento il suo telefono vibrare e la vedo afferrarlo
|è Macus dice che stasera inviteremo con noi anche quello nuovo così potrà unirsi al gruppo| ogni sera uscivamo a mangiare fuori perché la mensa non era un granché e dopo andavamo nella terrazza della casa famiglia o alle volte a delle feste
|per me va bene| sono felice di fare nuove amicizie, magari è simpatico questo ragazzo
|perfetto gli scrivo "ok" così poi andiamo a lezione|  finii il più velocemente possibile la mia colazione e lei fece lo stesso, pagammo e ci avviammo verso la classe.
La prima ora avevamo la lezione di spagnolo, era stata abbastanza tranquilla la seconda e la terza avevamo italiano ma io tutta la mattina non feci altro che pensare al ragazzo che sarebbe arrivato alla fine delle lezioni ero.. curiosa sì, lo ammetto, volevo davvero vedere com'era.
|fine torturaaaa| mi urlò Sof uscendo dalla classe trascinandomi con sè, risi guardandola quando mi ritrovai a sbattere contro qualcuno stavo cadendo atterra, ero pronta alla figura di merda e al dolore che avrei dovuto avere per una settimana al culo ma sentii delle braccia prendermi i fianchi e sostenermi
|Ma che cazzo fai?! | gli urlo contro non vedendo il volto
Ma questo quando cammina non guarda ?
Mi ha quasi ammazzata
Stavo per cadere e spaccarmi il culo
|Ei calmati sei tu che mi sei venuta addosso!| alza lo sguardo e mi guarda, ci stiamo fissando entrambi ..

Quegli occhi marroni chiari,
Quel ciuffo alto grazie al gel,
Quelle labbra carnose..

È tutto reale Where stories live. Discover now