Parte 1 di 2

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Killa e Blaze stavano ad un pub una sera da una giornata pesante di prove di testo dalle sale di registrazione (quando ancora stavano alla PSY Records).

C'erano tutti quasi quelli dello staff, e Blaze e Killa erano gli unici degli artisti ufficiali dell'etichetta presenti perché solo loro appunto avevano lavorato sulle nuove canzoni del loro album dove erano conosciuti come un duo, ma presto sarebbero rimasti soli alla chiusura del locale.

"Che giornata lunga anche oggi" disse Blaze.

"Per me è volata in un attimo" rispose James.

"Piccoletto, sei sempre pieno di energie" aggiunse Chris."E tu un grasso e pesante scansafatiche" disse Killa.

Blaze lo guardò sorridendo sotto i baffi di profilo e Killa sorrise a sua volta dopo aver visto il compare.

"Stanno andando via tutti, e per noi ora è il caso di andare a dormire, mio giovane amico" consigliò Blaze osservandosi attorno.

"Vacci tu a casa se sei stanco, io voglio rimanere ancora un po'. Mi piace quando non c'è nessuno intorno a me, quindi puoi anche smammare, se è ciò che vuoi".

"Se è ciò che voglio hai detto..." ripete' Blaze guardando davanti a sé.

Il ragazzo che offriva i drink osservava i due uomini dalla faccia truccata in modo "temibile" con curiosità.

"Sì, non si preoccupi tanto tra poco ce ne andiamo a nanna" rispose Blaze notando il giovane curioso.

"Ho detto che io voglio rimanere, Chris, mi hai sentito?".

"No, perché non si capisce niente di quel che dici, Killa." rispose sorridendo ancora Blaze.

"Quindi ora togliamo il disturbo." finì.

Killa sbuffò storcendo le labbra e alzando la testa esclamò un "Aaaaah" con una risatina sarcastica quasi frustrata.

Blaze si girò appena senti' quella voce.

Nel suo petto il cuore fece un balzo fluttuante, e continuò a fissare l'amico mentre lo accompagnava alla porta.

Appena usciti fuori, ABK guardò in basso e sbuffò ancora.

"Che io sia tuo amico non significa che debba fare come sempre voglia tu".

Blaze saluto' da fuori la porta che si chiudeva.

"Quindi, mio caro collega, da stasera farò le cose più per conto mio, perché so badare a me ed non ho bisogno di un partner che mi faccia da capo. Io sono il capo di stesso, hai capito?"

"Certo guerriero mio" rispose Blaze apparendogli da dietro le spalle e con la faccia vicino alla sua.

"Ma io ti seguirò lo stesso" rise.

"Se ci riuscirai ancora, grassone." sussurrò Killa guardandolo."Ehi, sono ancora giovane, e poi a te la mia ciccia piace" esclamò e sussurrò Blaze stringendolo ancora di più tra le sue braccia."Infatti mi piace così tanto che se potessi te la strapperei subito" rispose cinicamente Killa."Oooh, mi piace questa fantasia sul "morto" (intendendo sé stesso)"

"C'è una volta in cui sei serio?" domandò Killa ridendo.

"Perché insomma... Io voglio presente non solo Blaze..."

Killaze (prima di tutto)Where stories live. Discover now