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"Harry non puoi entrare così in casa mia!" Esclamò Louis. "Dopo che mi hai usato in quel modo!" Disse e Harry sospirò.

"Louis, ascoltami e basta..."

"No Harry, mi hai usato per una stupida scommessa e ci sono cascato, tu..." Louis si fermò, gli occhi si riempirono di lacrime.

Corse in bagno, asciugandosi velocemente il viso.

Harry sospirò, bussando alla porta.

"Louis, ti prego, ascoltami", dice, senza ottenere risposta.
Guardò nella stanza e vede una chiave nel cassetto. Incrociò le dita, sperando che sia quella per il bagno. Senti lo scatto della porta ed entrò, i suoi occhi si intenerirono quando vide Louis seduto, con le ginocchia al petto.

Prese in braccio Louis, ignorando le sue proteste per metterlo giù. Harry si sedette sul letto, mettendo Louis sulle sue ginocchia, Louis si girò e istintivamente avvolge le gambe intorno a Harry.

"Prima di tutto, perché sei così arrabbiato con me? Mettiamo che sia stato Liam a fare questo, saresti così arrabbiato con lui?" Harry chiese e Louis sospira, scuotendo la testa dolcemente.

"Perché?" Harry chiede e Louis si accigliò .

"Perché non amo Liam, cazzo!" Esclamò, gli occhi si allargano rendendosi conto di quello che ha detto.

Fa per scendere dal grembo di Harry ma Harry gli avvolse le braccia intorno alla vita.

"Harry non devi ..." Louis balbettò, cercando di trovare le parole giuste da dire.

"Devi andare, dì solo a mia madre che devi andare via e non so..." Louis si interrompe.

"Puoi ascoltarmi ora?" Harry chiede facendo sospirare Louis.

"Bene, cosa hai da dire?" Chiede e Harry sorride.

"Dove hai sentito che ti sto usando per una stupida scommessa?" Harry chiede, facendo alzare le spalle a Louis.

"Ero in bagno e alcuni ragazzi stavano parlando della scommessa tua e di Zayn su di me", dice, accigliandosi.

"Sai chi stava parlando?" Chiede Harry.

"Non lo so, era un ragazzo, aveva una voce come la tua, forse un po' meno profonda e un ragazzo che sembrava molto simile a Joe", dice Louis, mordendosi il labbro.

"Nick", dice Harry, gli occhi diventano arrabbiati.

"Louis giuro che non giocherei mai con i tuoi sentimenti. Ci tengo profondamente a te e comunque non sei nemmeno il tipo di Zayn. Gli piacciono i ragazzi più mascolini", dice Harry, infastidito sempre di più da Nick.

"Cosa vuoi dire, io sono mascolino", sussultò Louis, con la bocca spalancata.

"Sì, sì, qualunque cosa ti faccia galleggiare la barca*", dice Harry, le sopracciglia sollevate.

"Mi credi?" Harry chiese e Louis timidamente annui con un timido sorriso sul viso.

"Cosa stavi dicendo prima sul fatto che non ami Liam?" Harry chiese e le guance di Louis si arrossirono.

"Harry!" Piagnucolo, spingendolo dolcemente.

"Ok, ok scusa", ridacchia, e poi si senti bussare alla porta .
Louis si alzò dal grembo di Harry, vedendo che era sua madre.

"Ragazzi, la cena è pronta quindi scendete", disse lei, Harry e Louis annuirono, seguendo Jay giù per le scale.

Gli occhi di Harry si allargarono quando vide la varietà di cibo apparecchiato sul tavolo, lui che di solito mangiava solo pasta.

"Jay, perché hai cucinato così tanto, Louis non deve mangiare di più," disse Troy, vedendo la varietà di cibo sul tavolo.

"Oh smettila Troy, il cugino di Liam, Harold, è qui", disse Jay, dando un'occhiata a Troy.

"Jay guardalo, è alto e sembra magro. E poi guarda il nostro ragazzo, guarda il suo didietro!" esclamò Troy.
Harry strinse il pugno, aprendo la bocca per dire qualcosa. Sentì un tocco morbido sulla coscia e vide  la mano di Louis sulla sua gamba, con uno sguardo supplichevole sul viso.

Harry espirò, senza dire nulla per replicare a Troy. Mangiarono in silenzio prima che Jay si interessasse improvvisamente a Harry.

"Allora Harold, cosa fanno i tuoi genitori per vivere?" Chiese, Harry guardando rapidamente Louis per una risposta.

"Mio padre è il pastore nella cappella di casa", dice rapidamente, cercando di sembrare credibile.

"Oh, mi piacerebbe incontrarlo un giorno", dice Jay con un sorriso sul viso, Harry annuisce dolcemente.

"Grazie, mamma, ma dobbiamo continuare il progetto, Harold probabilmente partirà tra un'ora", dice Louis ma la mamma di Louis scuote la testa.

Improvvisamente il telefono di Harry squillò , la suoneria riempi la stanza.
Lui risponde, la voce di sua madre gli riempie le orecchie.

"Harry, caro mi dispiace tanto, Robin ha prenotato una baita per noi nella foresta stasera, non lo sapevo.. ti dispiace restare a casa da solo?" Lei dice rapidamente.

"Aspetta cosa? Mamma, potevi dirmelo prima" dice Harry, leggermente scioccato dalla notizia improvvisa. Non gli dispiace però, voleva solo che sua madre fosse felice.

"Ok, ora vado a casa, credo", dice prima di spegnere il telefono. Jay gli sorride

"Harold, se ci sono problemi o altro, abbiamo una stanza per gli ospiti in cui puoi stare stanotte", dice Jay, sistemandosi la giacca.

Harry guarda verso Louis, vedendolo arrossire e scrollando le spalle.

"Grazie mille, signora", risponde Harry, al che Jay sorride prima di risalire.

Harry va nella stanza di Louis.

"Ho bisogno di vestiti, ma i tuoi sono troppo corti", dice Harry, sorridendo sfacciatamente.

Louis sospira, roteando gli occhi, andando al suo armadio.

"Mia zia mi ha dato questi, ma sono troppo grandi, puoi provarli", dice Louis, gettandoli in faccia a Harry. Harry va in bagno, la tuta è un po' corta ma comunque comoda.

Prende un cuscino e va nella stanza degli ospiti, si sdraia e sospira dolcemente.

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Si sveglia più tardi nella notte quando sentì bussare alla porta.


* È una battuta inglese.

The Nerd And The Bad Boy (l.s) TRADUZIONEWhere stories live. Discover now