LA VEDOVA WINCHESTER (2018)

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iniziamo l'avventura nel mondo delle recensioni a tema horror partendo dalle novità che il 2018 ci sta regalando...

avevo tanta curiosità nel vedere questo titolo , se non altro per gli innumerevoli commenti su quanto sia horror o meno questo film e adesso lo posso dire... è un bel film certo ma non è horror o per lo meno non è horror per come intendo io questo genere...

Come annunciato, le premesse per un film interessante ci sarebbero tutte: la casa è infinitamente affascinante, la storia, il mistero celato dietro la vedova protagonista, infiniti labirinti e atmosfere cupe.... Purtroppo, però, dopo aver allestito la scena, il film si sviluppa in maniera prevedibile, nel continuo tentativo di far saltare lo spettatore sulla sedia ricorrendo all'ampio arsenale di clichés del genere che tanti anni di cinema hanno reso pressoché innocui. Così abbiamo cigolii, folate di vento che muovono tende e spengono candele, volti spaventosi che appaiono all'improvviso, ( questo mi ha ricordato alcune scene dell'esorcista ), voci di bambini nel cuore della notte,porte che si aprono e chiudono da sole e tanto altro ancora..
Ma poiché il ritmo del film è scandito perlopiù dalla ricerca del brivido che dicevamo prima, la sceneggiatura non concede molti spazi in cui i personaggi possano davvero dialogare ed acquisire più spessore. Quanto al fatto che, di fondo, il motivo di tutte le stravaganze della vedova e di tutti gli orrori riportati dagli spiriti nella dimora risieda nella violenza armata, che è una questione politica attuale e delicatissima, qui però trattata con inevitabile superficialità, fa scadere il tutto nel banale. avrei voluto che si approfondisse di più il tema della paura che influisce sull'immaginazione ma ahimè è stato messo da parte alla ricerca di tutt'altro...
altra nota dolente.. per il mio personalissimo gusto avrei voluto vedere qualche scena in più in merito agli spettri presenti nella casa... invece niente... si sa solo che son chiusi ognuno nella propria stanza...

un lato positivo però c'è  e l ho trovato nel casting.  La Mirren è un valore aggiunto assoluto del film, è infatti molto raro incontrare premi Oscar in produzioni smaccatamente di genere. La sua interpretazione misurata, intensa, si incastra perfettamente in un contesto che fa della tradizione il centro di tutto. Anche se si tratta comunque di un film classico I fratelli Spierig sono partiti proprio dai più classici cliches per creare un film ricco di tensione, paura e oscurità, calcando certo un po' la mano e la fantasia per rendere il tutto più avvincente. 

Insomma ripeto un buon film ma niente di cosi Horror...

se volete passare una bella serata guardandovi un bel film leggerino questo fa al caso vostro..

Promosso.

Pensieri di una passione oscuraWhere stories live. Discover now