" Sono felice, chi è la fortunata?"

Stant faceva strage di cuori sin dalle medie, ma le ragazze che ha avuto si possono contare sulle dita di una mano. Non era un tipo da relazioni serie, ed ero davvero felice di sapere che finalmente poteva avere una donna accanto  lui.

Vidi gli angoli della sua bocca abbassarsi leggermente, mentre gli occhi perdevano quel colorito azzurro che ero arrivata ad amare.

" Il fortunato, vorrai dire"

Sussurrò abbassando la testa. Che significava? Il fortunato? Stant non era..non lui non..non poteva essere...

"Sono gay Avril"

La sua vice era a malapena udibile e se non fosse stato per la sua espressione, avrei giurato diaver capito male.

"Ma non é possibile. Insoma tu sei..sei stato c-con mlte donne e-"

Mi stavo solo rendendo ridicola così fermai il mio discorso, aspettando che lui mi desse spiegazioni.

" Giuro di non saperlo neanche io, pensavo di essere etero, fino a quando non l'ho incontrato. Ho incontrato l'amore della mia vita Av, ed è un uomo."

Non capivo perché si vergognasse tanto a parlarne, ero la sua migliore amica, sapeva tutto su di me, come io di lui..bhe quasi tutto.

"Sei arrabbiata con me?"

Mi chiese dopo un attimo di pausa. Arrabbiata? Ero arrabbiata? No, no di certo. Sorpresa si, ma arrabbiata no.

"No Stant, non potrei mai arrabbiarmi per questo. Sono solo stata colta di sorpresa, davvero, mi scuso per la mia reazione di prima, ma vedi, ero davvero spaesata. Sono felice per te e spero che sia quello giusto finalmente. E dimmi, come si chiama?"

I suoi occhi non potevano essere più lumimosi e provai egoisticamente un morso di gelosia verso il ragazzo, per non essere io la causa di questa sua felicità.

"Il suo nome è Liam, Liam Payne"

Il modo in cui i suoi occhi si accendevano pronunciando il suo nome non poteva passare inosservato. Si era innamorato, come nelle favole, come nei romanzi, nelle fiabe, nei film, nelle commedie. Era innamorato ed era strano..strano in modo positivo.

" Bene, sono davvero molto felice e ti auguro il miglior appuntamento di tutto il mondo. Spero di incontrare prima o poi questo favoloso ragazzo?"

Stant non la finiva di sorridere e di conseguenza non ci riuscivo nemmeno io, la mascella doleva e sentivo che il labbro inferiore si sarebbe spaccato se avessi continuato.

" Certo, almeno si spera, adesso vado, c'è un casino di lavoro da finire"

Si alzò dalla sedia e uscì dall'ufficio, lasciando la stanza assorta nel suo profumo di vanillina.

Guardai in alto verso l'orologio, mancava ancora un'ora all'orario di chiusura ma non me la sentivo di restare li.

Buttai i gornali del giorno insieme ad alcuni fogli nella borsa, gettai il cartone di caffè vuoto nel cestino, prima di affrettarmi fuori dalla porta e dal palazzo.

Harry's pov

" Diavolo, diavolo Brand una cosa ti abbiamo chiesto, una dannata cosa, e neanche giusta la fai"

Zayn era fuori controllo e continuava ad aggredire il minuto ragazzo che tremava spaventato con la testa bassa. Era una scena tanto divertente quanto pericolosa, una parola di troppo, e Brand si sarebbe ritrovato steso sul pavimento senza sensi. Io mi estraevo stando seduto nella sudicia poltroncina scricchiolante di merda dello scantinato dove stavamo, fumando una canna e sorseggiando birra di tanto in tanto.

" I-io ci ho provato, ma lei dice che non pensa che io sia l'assasino per qualche strano motivo"

Brand stava ormai letteralmente piangendo. Checca. La cosa mi spazientiva molto, non sarei finito in gatta buia per uno stronzetto che non sapeva nemmeno fingere di essere un assasino. Zoey sapeva troppo, doveva morire, tutto qui.

La gente muore tutto il tempo, ne stanno facendo un grande affare ormai. La puttanella non sarebbe comunque mancata a nessuno, non vedevo dove stava il problema.

"A questo punto ci manca solo una cosa da fare perché la polizia non arrivi a noi. Harry-"

Zayn parlava con me e questo mi portò a sollevare la testa in sua direzione intimandogli di continuare. Avrei fatto qualsiasi cosa pur di non andare in prigione, qualsiasi cosa..

" Devi far innamorare di te l'agente Gatzy"

Ma non questo.

"Che cazzo Zayn, mai sei fuori? Innamorare? Me la posso sbattere se vuoi, ma non la farò innamorare di me, con la minchia"

Ero in piedi davanti a lui e gesticolavo come un pazzo, ma non mi importava niente. Una ragazza innamorta era quello che ci mancava. Pft.

" Va bene, okay allora, lasciamo che la polizia venga da noi e una volta dentro, col cazzo che ti puoi sbattere qualcuno"

Stava urlando e le vene sul suo collo stavano per scoppiare. Sembrava star per mutare in un mostro orribile.

Valutai le opzioni:

1) avere una donna che posso farmi 24h su 24h, completamente innamorata di me e la libertà.

2) la galera.

" E va bene"

Non avrei comunque vinto una gara a chi urla più forte contro Zayn.

" Bene, cominci domani, Harry, quando dico innamorata, intendo proprio innamorata, tipo...innamorata"

Le capacità di Zayn di spiegare mi sorprendevano sempre.




Spazio rompipalle:
Weheheeii dolcezze, torno con una nuova storia, una nuova protagonista, un nuovo svolgimento delle azioni, ma con sempre il vostro amato Harry.
Allora come sempre non voglio stare a tartassarvi dicendo 'commentate e votate',ma davvero ci terrei se lo faceste :).
Ok, buon proseguimento di serata
Rachele ©°

Assassin LoveWhere stories live. Discover now