3- Senza alba

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Come ogni notte, anche oggi non riesco a dormire. Non é solo il ricordo a tormentarmi, ma anche il fatto di sapere che nel salotto dorme Edward. Ho fatto la cosa giusta? Allison cosa ne penserebbe? Spero davvero di non deludere nessuno...
Questa sera fa davvero freddo, e scendo di sotto con una coperta in mano. Il divano é vuoto, e aggrotto le sopracciglia. Vado in cucina, nello studio, ma nessuna traccia di lui. Salgo di sopra, cercando a tastoni la scala. Quando la trovo inciampo un paio di volte, e mi maledico mentalmente per il caos che sto creando. Una volta arrivata di sopra mi cade la coperta a terra, e ci cado sopra. Cavolo, si può essere piú imbranati?
- ahia
Mi sfugge, e mi alzo subito dopo, sperando di non aver svegliato nessuno. Ma una forte risata mi pietrifica sul posto. Come può avermi vista? É buio pesto!
- non ridere idiota, mi sono fatta male!
Piagnucolo, tirandogli la coperta in faccia.
- hai ragione, scusa
Trattiene a stento una risata, e sbuffo.
- che ci fai sveglia a quest'ora? Credevo stessi dormendo
- potrei dire lo stesso di te
A manate cerco la parete, e inizio a camminare sperando di trovare subito la porta della mia cameretta e vado a sbattere contro un corpo massiccio.
- sono andato in bagno
Lo spingo via ed entro in camera, buttandomi sul letto.
- tu perché eri sveglia?
Grazie alla luce che entra dalla finestra riesco a vederlo poggiarsi sullo stipite della porta.
- non riuscivo a dormire
Guardo la sveglia sul comodino, tra un'ora e mezza c'é l'alba, aspettavo solo quella.
Guardo verso la porta e noto che lui é ancora li.
- ti serve qualcosa?
Chiedo in tono un po' acido, odio che le persone entrano in camera mia senza invito.
- eh? Ah no, nulla.
Si riscuote, ed esce velocemente.
Certo che quello é strano forte.
Faccio spalluccie e, dopo tanto tempo, mi lascio coccolare tra le braccia di Morfeo.

                            ***

Driin. Driin. Driin.
Spengo la sveglia, consapevole del fatto che oggi devo tornare a scuola. Mi stiracchio per bene e sbadiglio. Il sole entra dalla finestra, ferendo i miei occhi e costringendomi a chiuderli. Mi alzo barcollando un po', arrivando in bagno. Mi guardo allo specchio e quasi mi spavento. Ho delle grosse occhiaie a contornarmi gli occhi, per non parlare dei capelli. Ho capito, devo farmi la doccia.
Dieci minuti dopo mi trovo ad asciugare i capelli, facendoli ricadere morbidi sulle spalle. Sono troppo lunghi, arrivano fin dopo i fianchi. Metto un bel po' di correttore e fondotinta per coprire le occhiaie e, guardando l'ora, corro davanti l'armadio. Velocemente mi vesto con un paio di jeans, una felpa nera e le converse bianche. Nulla di che, devo solo andare a scuola. Preparo lo zaino alla velocità della luce, e corro di sotto. Purtroppo non ho il tempo di far colazione, e il mio stomaco brontola vedendo mamma, papà e Edward seduti a far colazione con bisccotti e nutella.
- buongiorno amore, come va?
- bene, devo correre a scuola, scappo!
Do un bacio a mamma e papà, e saluto con un gesto della mano Edward. Quando esco mi sorprendo per il freddo, ma corro verso la fermata dell'autobus, che arriva in contemporanea con me. Salgo e mi siedo con il cuore a mille per la corsa. Guardando fuori al finestrino mi accorgo che sta iniziando a piovere, come se non bastasse...

Spazio Autrice
Non é molto bello come capitolo, me ne rendo conto, ma ehi, io ci provo!❤✌
Comunque, commentate!
E nulla, alla prossima...

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