La scuola

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Il giorno dopo vado a scuola, mia madre mi dice che posso non andarci, ma non sopporto l'idea di stare in casa da sola mentre mia madre e al lavoro, penso che questo momento sia il meno adatto per stare soli.
Andando a scuola mi accorgo che non è più come prima, le strade sono vuote le metropolitane passano ogni mezz'ora non ostante sia orario di punta e in giro ci sono i soldati armati e le loro macchine si vedono passare. Non è come la prima guerra mondiale in quella nessuno sapeva come sarebbe andata la fine della guerra, nella seconda pure, nella terza tutti lo sanno, tutti sanno che il mondo non sarà più lo stesso, non si perseguitano le persone ora è un tutto contro tutti, un tedesco o un cinese oppure un africano potrebbe spararmi adesso solo per eliminarne uno alla popolazione mondiale, il pensiero mi provoca un brivido e mi affretto alla scuola.
Davanti al portone c'è Cassandra e Noemi loro sono le mie migliori amiche, i loro genitori lavorano con mia madre hanno tutti uno studio di cose penali o che c'entrano con la legge.
Mi guardano, cosa si dovrebbe dire quando una guerra è appena iniziata?
Entriamo scambiandoci soltanto i ciao di cortesia, entriamo in classe e vedo il mio migliore amico Will parlare con kaila la sua ragazza, per Will la guerra non è iniziata ieri ma moto prima per Will e iniziata con l'arresto e l'allontanamento dei suoi genitori che scrivevano per una gazzetta politica . Mi avvicino e per sbaglio sento Kaila dire :« ci trasferiamo domani» lo so che dovrei far finta di non aver ascoltato ma  non posso e spontaneamente dico:« cosa?!?!» lei alza lo sguardo su di me e mi dice :« mio padre fa il militare lo trasferiscono in Sudan per combattere noi andiamo con lui, perché siamo tutti consapevoli che non tornerà » mi viene da piangere Will e Kaila ne stanno passando tante.
Entra la prof e inizia a spiegarci la situazione come se non lo sapessimo, le guerre non iniziano in un giorno ma le cose sono già cambiate e noi sappiamo già cosa ci aspetta.

Will mi sussurra: « Marie, tutti quelli a cui tengo se ne stanno o se ne sono già andati e la guerra è iniziata solo da un giorno, posso venire a mangiare da te» mi dispiace davvero per lui è poi siamo molto legati perciò annuisco.

Durante l'intervallo parlo con cassandra e Noemi, ma non diciamo molto. Alla fine la campanella suona e la scuola finisce e per la prima volta non sono contenta di uscire.

Terza guerra mondiale Where stories live. Discover now