La Frattura [Completa - In perpetua revisione]

07 - All'alba vincerò

Assimilarla.

Lasciarla diventare una parte di me, fonderci in una cosa sola e diventare io stesso una parte di lei.

Alzo lo sguardo pochi centimetri dalla strada, lungo l'orizzonte.

Quale sole starai guardando tramontare, adesso?

* * *

L'ultimo cliente era una donna.

Mi ha trattenuto molto più del previsto. Straordinariamente più del necessario.
Mi sa che ci stava anche un po' provando.

Forse...

Comunque ho chiuso il contratto, l'ultimo, la ciliegina sulla torta. M'interessava solo quello. Quello e tornare a casa il prima possibile. Il resto sono dettagli.

Sono a casa, ora.
Sono proprio dove vorrei essere.

Scendo un piano, verso la solita taverna. Non la illumino, attraverso il buio senza timore. Ci nuoto a passi decisi, sicuri. Seguo una pista: dalla frattura arriva luce.

Lei... è lì?

Sì, c'è!

Siede s'un divano, ginocchia raggomitolate al petto.
È fasciata in un plaid a strisce colorate, sembra pile. Sembra caldo.

Legge un libro. Non riesco a vedere quale, però.

Porta gli occhiali.
Montatura d'osso a mezzaluna, piuttosto sottile.
Tiene i lunghi capelli biondi legati in una coda alta che, insieme alle lenti, le danno un vago aspetto da nerd.

È veramente stupenda...

La osservo leggere.
Potrei rimanere qui per ore, fissando il suo sguardo concentrato, invidiando quel libro. Oppure quel labbro inferiore, stretto a sinistra delicatamente tra i denti, morendo dal desiderio di essere io stesso l'artefice di quel morso.

Ogni tanto distoglie lo sguardo, spostandolo su di me. Verso l'altro lato della frattura.

Che stia... Ma sì, certo, mi sta aspettando!

Sposto l'interruttore su on e lascio che la luce invada la stanza.
Blocco da disegno - 100 fogli mi aiuta a fare il resto. Inizio a scrivere.

Ciao, come stai? Passata una buona giornata?

Ci vuole un po', ma alla fine se ne accorge.
Sorride.

Lo aspettava quanto me?

Le faccio ciao con una mano, mentre con l'altra reggo il mio messaggio per lei.
Attendo.

Bentornato! Sì, non c'è male, grazie. E la tua?

La mia è andata alla grande, ma adesso è perfetta.

???

Tentenno. Scrivo, poi cancello. Sento un certo calore avvamparmi sul viso.
La luce sfarfalla attraverso la frattura, anche se in teoria toccava a me scrivere.

Anche io ti ho pensato tutto il giorno!

Ride. Ha capito il mio imbarazzo per essermi lanciato forse troppo in avanti.

Cosa leggevi?

Avvicina il libro alla frattura, per farmi leggere il titolo.

Per dieci minuti

Molto bello, si legge leggero come un soffio. Può aiutare a vincere la paura, specie quella che ti blocca nell'immobilità.
Dovrei cogliere al volo questo segno e vincere le mie, di paure.

Vorrei comunicare meglio con te.

Che intendi?

Scriverci così è bello, ma un po' scomodo.

Cosa proponi?

Ok...

Inspiro forte.

All-in!

Penso, spingendo tutte le fiches al centro del tavolo.

Potremmo scambiarci il numero di telefono.

Dimmi di sì! Dimmi di sì! Dimmi di sì!

Ci penserò. Buonanotte

Sorride e chiude, con il solito nastro.

Dannazione! Forse ho corso troppo? Ma sì, è così. Ho scommesso tutto e ho perso...

Sconsolato mi dirigo verso la camera da letto. Spengo la luce in taverna.
Prima di abbandonare la stanza, rivolgo un ultimo sguardo alla frattura.

Sarebbe bello se...

Luce.
Luce lampeggiante.
Corro a vedere. Lei non c'è più, ma ha lasciato un messaggio.

Scherzavo, chiamami all'una!

Sotto le parole, il suo numero di telefono.
Lo segno con cura e lo ricontrollo cento volte, prima di andare via.

Sì!

* * *

Lo sapevo... chi ci riesce a dormire, stanotte?!

Mi affaccio al balcone, avvolto in una pesante coperta di lana.

Guardo la luna.
È un sorriso di stregatto, nel cielo.

Guardo le stelle.
Piccole schegge d'argento attaccate s'un manto di nera pece.

Inspiro la fredda aria della notte. Mi lascio invadere da essa.

Rido.
Alzo le braccia, lasciando cadere la coperta e, come se il mio nome fosse d'improvviso cambiato in Calaf, inizio a cantare con la mente.

Dilegua, o notte!
Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle!

Carico il fiato come dovessi cantarlo davvero.

All'alba vincerò!