Presents

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"E questo che diavolo è?!"
Dean sventolò in aria un pacchetto regalo trovato sul sedile della sua impala.
"Non ne ho idea non è opera mia Dean, era sul tuo sedile deve essere per te"
Gli rispose Sam, che già gli aveva regalato un pacco di proiettili nuovi di zecca, sapeva benissimo che il fratello avrebbe apprezzato di più un regalo da poter usare.
"Adesso non ho tempo per questo, abbiamo una strega da far fuori, te l'ho già detto quanto le odio?"
"Si Dean almeno un centinaio di volte"
"Sento il bisogno di ribadirlo, non sarà mai abbastanza".
Dean ancora con la faccia schifata partì lasciando il regalo sul sedile posteriore.

***al loro ritorno***

"Non si può alla vigilia di Natale far resuscitare tutta la tua famiglia morta"
Commentò Dean
"Non tutti si arrendono facilmente all'idea della morte"
Rispose Sam
"È meglio che quello che è morto resti tale, non ci si può rivolgere a una strega per risolvere i problemi, può solo che finire male"
Il caso riguardava una ragazzina adolescente al quale le erano morti i genitori e il fratello in un incidente stradale, lei si avvicinò al mondo dell'occulto e scoprì che alcune delle storie che aveva sentito sulle streghe non erano poi così irreali, si rivolse ad una piccola congrega che invocava il demone Skant per esaudire ogni sorta di desiderio compreso quello di resuscitare i morti, ma in cambio uccideva innocenti e prendeva un pezzo alla volta dell'anima delle streghe, fortuna che con l'intervento di Sam e Dean l'anima della ragazza non era andata del tutto perduta.

Una volta entrati nel garage e parcheggiata l'impala Sam scese.
"Non vieni?" Chiese rivolto verso il fratello.
"Si, tra un attimo"
Rispose Dean, i suoi occhi puntarono il pacchetto regalo sul sedile posteriore dell'auto, lo prese e scese dalla macchina, si poggiò al cofano dell'impala e cominciò a scartare la carta rossa.
Trovò una scatola, la aprì e dentro c'era una pagina ingiallita parecchio rovinata con una scritta in corsivo a inchiostro nero.
"Cacciare, salvare le persone, affari di famiglia"
Conosceva bene quella calligrafia, dietro c'era una foto che non aveva più rivisto da quando era piccolo, pensava fosse stata perduta nell'incendio, ritraeva Il padre e la madre con in braccio il piccolo Sam e Dean un po' più grande con un guantone da baseball e una palla in mano. Ricordava bene quel giorno, era il primo in cui si erano trasferiti nella nuova casa, quel guantone era un regalo di John, in mezzo a tutto il trambusto del  trasloco aveva trovato il tempo di fare qualche lancio con lui.
"Ti piace?"
Una voce dietro di se interruppe i suoi ricordi, si voltò per guardare Castiel.
"È opera tua?"
"Non potevo non farti un regalo... sai noi angeli teniamo al Natale"
Disse sorridendo.
"Non dovevi, come hai fatto a trovare queste cose?"
Chiese Dean agitando la pagina e la foto che aveva in mano. Cas indicò il foglio.
"Quella è la prima pagina del diario di John, aveva pensato che sarebbe stato bello iniziare la sua eredità con quella frase, ma col tempo la dovette togliere per lasciare spazio alle cose spaventose che affrontava e affrontavate ogni volta".
"È per questo che non l'avevo mai vista?"
"Si esatto, e la foto era caduta sotto un asse della vostra vecchia casa".
Dean sorrise, non credeva ancora a quello che Cas aveva fatto per lui, dopo la collana di Sam quello era il più bel regalo che avesse mai ricevuto.
"Io non ho un regalo da darti"
Era un po' che l'angelo non si faceva vedere, l'unica cosa importante per Dean era che stesse bene.
"Dean, vedere il tuo sguardo adesso è l'unico regalo che voglio".
L'Angelo si avvicinò a lui e sfiorò le sue mani, Dean rimise gli oggetti nella scatola.
"Giuro che mi farò perdonare"
Disse sempre più vicino alle labbra di Castiel.
"Sei tu l'unico regalo che voglio"
Gli occhi blu dell'angelo si perdevano in quelli di Dean. 
"Buona vigilia di Natale Cas"
"Buona vigilia di Natale Dean".

Destiel || All i want for christmas is You Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ