Ho sognato di volare

Vicina al giorno della festa

Passarono i giorni e arrivò quasi la data del compleanno di Haoran.

Non avendo molti soldi non aveva abiti eleganti da indossare ed iniziò a rovistare nell'armadio senza sosta lanciando tutti i vestiti che ad Haoran non piacevano.

Aveva paura di non essere bella abbastanza, che ci fossero lì altre ragazze sicuramente più belle di lei, aveva paura di commettere anche un minimo errore, aveva paura di tutto.

I suoi capelli erano stati tagliati ed erano molto corti, lei si fissava allo specchio piangendo, triste, desolata, voleva essere perfetta.

Durante i suoi anni di vita era sempre  giudicata da chiunque ed ora era nel panico, odiava la sua figura allo specchio, non si sentiva snella abbastanza nonostante fosse magrissima.

Poi le venne un barlume di speranza quando ritrovò degli orecchini a forma di fiore dorati.

Nella sua mente le idee giravano velocemente, voleva che il suo viso fosse perfetto e guardò più di venti suggerimenti di moda in ogni blog, sfogliò ogni singola rivista di sua madre.

Lei, Yuezheng era praticamente ossessionata per la sua immagine, era passata dalla trasandatezza iniziale a voler essere la più bella.

Lei, voleva che lui, Haoran la guardasse negli occhi e le dicesse: "sei bellissima".

Provò i trucchi visti dalle riviste già due giorni prima e cercò di apparire stupenda almeno in viso: si sbiancò il volto già bianco con la polvere facciale, si fece le labbra alla coreana e un eyeliner fino e lungo per far apparire i suoi occhi più penetranti.

Poco dopo decise di chiamarlo e lui era a ridere e scherzare con i suoi amici in un ristorante; la sua voce era seccata e lei lo capì subito; poco dopo nacque la discussione finchè lui non concluse: "domani non chiamarmi, ci vedremo domenica e parleremo in quel momento".

Yuezheng si rabbuiò in volto: "al diavolo!" gridò nel bel mezzo del silenzio notturno "come si permette?! Ce l'ha sempre con me sono stufa! Domenica gli darò il suo regalo, farò qualche falso sorriso e poi stop! Non ce la faccio più! Non lo cercherò più! Sarà lui che lo farà se lo riterrà opportuno!"