Dark - On me / Capitolo 1.

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Capitolo 1.

29 Ottobre.>>


Liz, mi colpi in testa con un giornale.
Io mi grattai il capo fingendo fitte di dolore.
<<Attenta con quell'arma, sei troppo potente, potresti uccidere qualcuno!>>
Mi lanciò un occhiataccia. <<Hai finito?!>>
<<Sul serio Liz! sarà una festa in cui tutti faranno più caso al tuo seno efondo schiena, che al costume. Perciò, metti qualsiasi qualcosa .>>
<<Mi dai gusto per una volta? Il costume serve per me no per gli altri. Piuttostotu che metti?>>
<<Una tuta? faccio la ginnasta>> buttai la, mimando gesti da ginnasta.

 Poi mi esaltaisarcasticamente, come se avessi appena fatto una grande scoperta, puntandole l'indice contro. <<Mi maschererò daAtleta!>> le lanciai un occhiata d'intesa ridendo e facendo roteare ildito intorno alla sua faccia.
Liz mi prese il dito e lo stritolò, minacciandomi di spezzarmelo con lo sguardoomicida.
<<Ottima idea!>> Sorrise compiaciuta << Per domani mattina ti vesti cosi che andiamo acorrere!>> concluse con una punta di acidità e soddisfazione, come se miavesse dato il colpo di grazia allo scambio di battute.
<<E questo chi l'ha deciso scusa?>> Domandai diventando totalmente seccata all'idea, già approvata solo dalei, e al quale ero appena messa al corrente. Odiavo fare sforzi! Anche prendere solo il telecomando che era da tutt'altra parte, ad esempio.
 Oh, quello era il più tragicodegli sforzi!
E soprattutto odiavo le feste, quei locali chiassosi pieni di ragazzi ubriacheche si muovevano in modo goffo a ritmo di una musica martellante e odiosaanch'essa, assieme a tutta quella gente. Volume esageratamente alto per me chenon ero abituata a frequentare quei locali spesso, mi ritrovavo poi asopportare il fischio alle orecchie per tre lunghi giorni.
Accompagnavo Liz a queste feste riluttante, aspettando il momento in cuisaremmo andate via ed essere la prima ad uscire dal locale.
<<Dimmi che costume metterai! E devi. Per forza!>>
Non potevo ribattere a quel tono di voce.
<<Ok confermo per il vampiro! E domani non corro!>>
Liz sbuffo molto esageratamente per i miei gusti. <<Anche l'hanno scorsoti sei vestita cosi, usi abiti normali e un paio di denti finti. Facciamo lepirate? Qualcosa di più elaborato e originale.>> <<Dove lo trovo un uncino, di questi tempi? Uso il gancio di ferro di unappendi abiti?>> Ricevetti un altro colpo di giornale in testa. Questa volta più forte e ioscoppiai a ridere. <<Dai fammi vestire come mi pare. Fallo tu il pirata>>
<<E va bene. Con te ci rinuncio!>> Disse arresa.
E capi che intendeva darmela vinta su tutto, anche l'evitare di correre l'indomani.
Io per tutta risposta le sorrisi, com'era miosolito ringraziare.
<<Ho visto Daniel l'altro giorno>> Mi disse di botto.
Mi venne un colpo al cuore, faceva molto caldo improvvisamente e la gola mi sisecco facendomi tossire.
<<Ah si? E...come sta?>>
<<Viene alla festa con noi. Cosi non siamo sole!>>
<<Merda Liz. NO!>> Quasi urlai fissandola e facendole notare la miafaccia in fiamme.<<Tranquilla, ci accompagna e basta! Lui ha anche i suoi amici li, magariqualcuno carino per me..>>
Passai una mano tra i capelli portandoli tutti da un lato sentendomi a disagio,guardavo per terra facendomi prendere dall'imbarazzo già 3 giorni in anticipo.
Avvampai come al solito.
Questa volta Liz uso il giornale per sventolarmelo in faccia, con espressionedivertita. Ora era lei che si prendeva gioco di me. Le avevo dato lapossibilità di vendicarsi troppo facilmente.
<<Aiuto!!! Va a fuoco!!>> Esclamò ridendo come una stupida ma laignorai.
<<Non sospetta niente vero?>> mi strinsi le ginocchia al petto, facendomipiccola, piccola.
<<Nulla, tranquilla! Ma comportati bene, lui compunque si chiede perché loeviti.>>
<<Mh, vediamo...Perché mi manda in tilt ogni volta che lo guardo e nonriesco a far uscire parole sensate dalla mia bocca?>> risposi con unadomanda ovvia, in tono sarcastico.
<<Cosi passi solo per una cretina!>> mi avvertì lei.
<<Ok, vedrò cosa posso fare!>>
Presi la maschera di carta bianca che avevo ritagliato prima, per prenderla ingiro con la storia dei costumi, la portai al viso, coprendomi e guardandolaattraverso le fessure per gli occhi. Ondeggiai goffamente...
<<Posso sempre coprirmi con un lenzuolo bianco e fare il fantasma, mirisolverebbe un sacco di problemi sai?>> L'idea mi sfiorò seriamente lamente, pensai anche che cosi potevo mettere due tappi alle orecchie senza chenessuno se ne accorgesse.
Liz mi strappò il foglio dalle mani per appallottolarlo e lanciarmelo in faccia.
<<Ma smettila cretina! Chi ci perde sei tu. E' un ragazzo bellissimo,dovresti provarci.>>
Mi finsi offesa.
<<Ehi! non fare apprezzamenti sul tuo futuro cognato!>>
Lei alzo le mani in aria. <<Oh scusa sorella>>
Continuammo a ridere. <<Sognatelo che ci provo>> risposi sconfittaabbassando lo sguardo sui giornali, guardandoli senza prestarci la minimaattenzione.
 Liz mi sorrise e mi accarezzo la guancia.

Dark . On meWhere stories live. Discover now