Entrata In Scena

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-Muoviti stupido, non possiamo fare tardi.-
La ragazza continuava a guardare lo schermo del proprio cellulare e a tirare la manica del ragazzo che la seguiva.
-Sì dai, ok che c'è un orario da rispettare, ma vorrei anche poter riposare un po'; avremo già fatto 4 km minimo mi sa! -
La ragazza girò per un attimo la testa e lo fulminò con lo sguardo - Se qualcuno non avesse perso tempo a casa avremmo potuto prenderci il treno.-
-E vabbè.. - brontolò lui.
-E vabbè un corno! Lo hai detto tu stesso: abbiamo un orario da rispettare. Ci mancano circa 15 minuti e se sforiamo sai benissimo cosa succederà.-
Il ragazzo si scurì in volto.
-E sai benissimo che non ti perdonerei mai.-
-Sì, lo so.. Ripetimi cosa dice il messaggio.-
Si addentrarono in una strada più stretta rispetto alla provinciale che poco prima stavano percorrendo.
La ragazza fece per un secondo illuminare lo schermo del cellulare -"15.08, lo scambio avverrà come da accordi.",ecco.-
-Secondo te ci lascerà in pace dopo quest'ultima volta?-
-Non è una sola persona, non può esserlo, e comunque non lo so.-
-Capisco.- fece lui.
-Idiota.-
-Ma cosa dovrei dire allora?-
-Boh, non lo so..- ma mentre lo diceva una lacrima le rigò dolcemente la guancia.
Continuò a camminare -Ok, no, forse ho esagerato, scusami.-
Il ragazzo rimase in silenzio.
-Ma sapere che forse avrò finalmente un po' di soldi per poter portare avanti le cure e il fatto che questo dipenda da questo ultimo gioco mi mette molta ansia e credo sia ciò a rendermi così irritabile.-
Passò qualche istante di silenzio tra i due mentre il ritmo della loro camminata veloce si faceva più lento visto che stavano per arrivare a destinazione.
-Capisco.-
-Vaffanculo.-
Ed ecco che partì un altro momento di silenzio.
Spezzato poco dopo dal ragazzo - Ma sei sicura che sia così semplice questa volta? Cioè.. Nell'ultima che quelli ci hanno dato ordini, l'ordine era stato quello entrare in conti bancari.. E dagli ultimi accordi, invece, dovremmo solamente entrare in una casa? Non credi che ci sia sotto qualcosa?-
La ragazza non girò il capo - Io non credo niente, so solo che è l'ultimo gioco, prova, chiamala come diavolo vuoi.-
-Sì però.. - iniziò a protestare lui, ma venne subitamente fermato da lei.
-Siamo arrivati, guarda.-
Sì trovavano di fronte ad una villetta con giardino esterno, molto curato con varie siepi nella parti laterali della proprietà.
-Non ci dovrebbe essere nessuno.- commentò la ragazza.
-Ma ci toccherà scavalcare?- chiese invece lui controllando che non ci fossero cani da guardia in giro.
-Per forza, ci hanno promesso che avrebbero fatto in modo di farci entrare, ma credo che aprirci direttamente il cancello sia troppo semplice non credi? -
Scavalcarono e andarono alla porta.
-E allora come ti spieghi la porta aperta? - disse lui sorridendo.
I due entrarono.
-Dove dovevamo aspettare? -
La ragazza lo accompagnò - Gli accordi dicevano di andare in soggiorno.-
E così entrambi vi andarono.
Era grande, molto ampio, con una pavimentatura in parquet e un divano  angolare grigio e bianco con rivestimenti in pelle; un tavolino di vetro al centro della stanza di fronte al divano e una TV al plasma da 55 pollici incastrata in una rientranza delle pareti bianche come le varie statuette e vasi posizionati agli angoli della stanza.
Alle spalle del divano vi era una vetrata che dava sulla piscina sul retro della villetta.
Il ragazzo si sedette sul divano.
-Quanto dobbiamo aspettare? -
La ragazza era però impegnata a leggere il messaggio che aveva appena ricevuto, stando in piedi di fronte a lui, dietro il tavolino di vetro.
-Allora? Cos'era?-
La ragazza sorrideva - È finita amore.-
-Menomale.-
Ma la ragazza stava anche piangendo.
-Ti amo.-
Il ragazzo si trovò un attimo disorientato - Ma.. Anche io ti amo.-
La ragazza aveva estratto dalla giacca una piccola pistola.
Il ragazzo non aveva ancora finito la frase.
-Ti amo.- ripeté lei piangendo puntando l'arma verso la fronte di lui.
E premette il grilletto.
Il cellulare nella sua mano vibrò.
Lei lesse il messaggio che aveva ricevuto e poco dopo uscì dalla casa.









Il giorno dopo le testate giornalistiche facevano:"Il ministro De Laroi accusato di omicidio!! In casa della donna, precedentemente coinvolta indirettamente in un caso di abuso minorile, è stato rinvenuto il corpo di un ragazzo violentato e colpito con arma da fuoco."

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⏰ Last updated: Nov 22, 2017 ⏰

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