Capitolo 7

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" Come potevo dare una possibilità ad un uomo del genere? "

Continuavo a chiedermi mentre passeggiavo per Central Park.
Mi sedetti su una panchina tirando fuori dalla borsa un tramezzino.
Avevo deciso di passare lì la mia pausa pranzo in modo da poter riflettere mentre aspettavo che Sarah mi raggiungesse.
Accettare il lavoro significava passare più tempo con Mr Black ma anche se non accettassi lo vedrei comunque. O forse no.
Dopotutto, nonostante lavorassi lì da quasi un anno, non lo avevo mai incrociato fino a qualche giorno fa.

Le cose erano due: o accettavo il lavoro e lui oppure non accettavo il lavoro chiudendo i contatti con lui.

《Ehy Jane, ci sei?》
Sarah mi scrutava con i suoi occhi turchesi.
《Si si》
《Allora? Come va? Stasera ti va un film?》
《Si, vieni da me》
Cominciò a parlarmi di un certo Zack con cui si stava sentendo e di come probabilmente questo era quello giusto che sembrava disposto ad ascoltarla e a darle attenzioni.
《Te invece? Come va con Mr nuova fiamma?》
《Mi ha proposto un nuovo lavoro. Come sua assistente.》
《Spero tu abbia accettato》
《Ci sto pensando》
《Devi pure pensarci? Se non accetti tu vado io》
《E Zack?》
Sollevò gli occhi al cielo e poi mi guardò truce.
《Lo vuoi capire che non hai nulla da perdere?》
《Lo so ma... 》
《Niente "ma"! Devi voltare pagina! Non sono tutti come Tyler!》

Sarah si era offerta di accompagnarmi in libreria ed una volta davanti aspettammo fuori gli ultimi 5 minuti di pausa.
《Allora ci vediamo stasera a casa tua?》
《Si, poi scegliamo un film.》
《Che film vedete?》
Ci mancava solo lui. Eccolo nella sua bellissima camicia azzurra leggermente sbottonata lasciando intravedere un pezzo di paradiso.
《Non sono affari...》
《Perché non viene anche lei così invito Zack!》rivolsi a Sarah uno sguardo assassino poi mi voltai verso Mr Black che sembrò illuminarsi.
《Oh, ne sarei davvero onorato signorina...? 》
《Sarah Robinson! O semplicemente Sarah!》
Mr Black le strinse la mano rivolgendole un sorrise sincero. 《Christopher Black, ma può chiamarmi semplicemente Christopher》

Alzai gli occhi al cielo per quella scenetta e da una parte ero anche gelosa. Aveva subito dato del "tu" a Sarah mentre a me dava ancora del "lei".
È normale. Sarah non è una sua dipendente.
In quel momento mi accorsi del fatto io non lo avevo mai chiamato per nome.

Christopher.

《Christopher》

Lui si voltò e mi guardò intensamente. Lo avevo detto ad alta voce?
《Si?》

Arrossii improvvisamente e cominciai a balbettare qualcosa di incomprensibile mentre lui rise sotto i baffi.
《Tranquilla Jane. Me lo dirai stasera.》mi diede un veloce bacio sulla guancia e poi si voltò verso Sarah facendole l'occhiolino per poi dirigersi verso la sua decappottabile nera.

Restai altre due ore al Lavander Library ed una volta tornata a casa cominciai ad avere una crisi di panico. Composi velocemente il numero di Sarah che rispose subito dopo uno squillo.
《Ehy Jane》
《Si può sapere perché lo hai invitato?》
《Sei proprio un ingrata, sono certa che al giorno del vostro matrimonio mi ringrazierai.》
Mi strozzai con la saliva e cominciai a tossire.《Ma che dici?!》
《Uh uh, secondo me stasera io e Zack siamo di troppo. Quasi quasi ti do buca... 》
《Non ci provare》
《Scherzo! Tanto non ce ne sarà bisogno.》
Chiusi la chiamata indispettita e andai a fare una doccia.

L'acqua scorreva veloce sulla mia pelle candida e morbida come la seta. Avevo un fisico snello, slanciato e dalle forme delicate.
Avevo ripreso a fare sala pesi anche se non ne avevo bisogno, ho sempre avuto un metabolismo accelerato perciò non mi facevo grossi problemi ma avevo deciso di iscrivermi giusto per riempire il tempo libero ma effettivamente ci andavo raramente semplicemente per pigrizia.

Uscita dalla doccia mi vestii velocemente quando improvvisamente suonarono al campanello.
Stavolta mi assicurai di aver indossato un paio di pantaloni e poi andai a vedere.

《Salve cara, sono un po' in anticipo. Deve comprare qualcosa?》
Mr Black era appoggiato allo stipite della porta con tutto il suo fascino che lo circondava.
Sembrava in posa "Gennaio" per il calendario.

《Sei troppo in anticipo, comunque sì! Visto che ti stai offrendo comprami patatine, pop corn per stasera e poi mi servirebbe anche... no! Faccio prima a farti una lista che poi ti dimentichi》
Stavo andando a prendere carta e penna quando improvvisamente mi afferrò il polso.
《Sarebbe molto più strategico se  lei venisse con me》
《Invece no》mi impuntai sbattendo il piede sul parquet come a constatare il fatto che sarei rimasta lì.

Invano.

Infatti mi ritrovai improvvisamente in testa in giù sulle spalle di Mr Black.
《Signorina Evans, si ricordi che sono io il capo non lei》cominciò a sghignazzare mentre io lo tempestavo di pugni sulla schiena.
《Lasciami immediatamente. Hai capito?》
《Ma quanto pesa? Dovrà mettersi a dieta, non voglio donne sovrappeso come assistenti》
《Bugiardo! E poi anche se fosse? Io mangio quanto mi pare!》

Entrai per la prima volta nella sua decappottabile nera che odorava di《Lavanda!》
《Exactly》
《Come mai proprio la lavanda?》
《Se accetti il lavoro te lo dirò》
Si volto verso di me strizzando l'occhio per poi sfrecciare al supermarket.

Una volta arrivati cominciai a girare per gli scaffali approfittando di qualche offerta.
Mr Black continuava a buttare furtivamente cose inutili nel mio carrello.
《La spesa falla per te non per me》
《Secondo me dovresti prendere quei cereali! Sono i miei preferiti e poi erano anche in offerta》
《Allora prendili per te!》gli dissi acidamente.
Lui si voltò prese qualcosa da un altro scaffale buttandola nel mio carrello.
Assorbenti.
《Beh a giudicare dal suo grado di acidità oggi le consiglio questi》
《Non ho il ciclo! 》
《Ah, no?》Lui mi sorrise poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò 《Buono a sapersi》.
Lo spinsi colpendo il suo petto marmoreo con un pugno senza scalfirlo nemmeno di una virgola.

Trovai le patatine in uno scaffale troppo in alto per la mia portata così cominciai a saltare e ad allungarmi quando due mani mi cinsero i fianchi e mi sollevarono.
Inizialmente mi irrigii ma quando mi ritrovai davanti le mie patatine le afferrai avidamente.

《Direi che abbiamo fatto》
《Si andiamo a pagare》
In un gesto istintivo gli afferrai la mano e lo trascinai con me verso la cassa e quando provai a lasciare la presa fu lui a stringere la mia mano rimanendo così con le dita avvinghiate nelle mie.

Olè! Il capitolo sette!

Povero Chris voleva solo i suoi cereali!

Il prossimo capitolo dovrei pubblicarlo presto dato che ho diverse idee in mente muahahah.

Per il resto spero che la storia vi stia piacendo! A prestissimo!!

Ricordatevi di votare e commentare! 🍫👅❤

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