Sequestrata «11»

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- Non me ne fotte un cazzo di quello che hai da dirmi, lasciami in pace. -
le scappò un gemito. Non poteva contenere le lacrime nemmeno per un secondo in più.

- Accidenti, accidenti... chi avrebbe pensato che la milionaria Bianca Walker avesse questo vocabolario? - Juan aprì gli occhi con scherzo.

- Sei davvero insopportabile... -
Voleva piangere, ora più che mai. Un singhiozzo uscì dalle sue labbra.
- Ripugnante. - Una lacrima scivolò dai suoi occhi. - Ti odio. -

- Non piangere.

- Ti odio moltissimo.

- Non mi piace che piangi. - quelle parole uscirono così velocemente dalla sua bocca che Bianca nemmeno poté ascoltarle bene. Lo guardò negli occhi, ora leggermente irritati per aver sopportato le lacrime. Anche Juan lo fece.

- Lasciami per favore...

- Sì... - la liberò soavemente. Bianca respirò profondamente. Togliendosi. Cerco di andarsene, senza dirgli niente più. Però Juan tornò a voltarla per tenerla ancora una volta per lui.
- non volevo farti piangere... a volte non so quello che dico.

- Dimenticalo.

- Dimenticalo tu per prima... - lui le sorrise. Bianca non poté evitare di sorridere a metà per il bel sorriso di quel ragazzo. - Ora mi lasci fare la doccia? O è che vuoi... fare la doccia con me...

- No.

- Va bene, va bene... - la vide uscire. Meno arrabbiata di prima. Il quale lo fece sorridere un po' di più. “Bianca... Bianca...” si disse a se stesso. Gli era chiaro che non le avrebbe mai detto ciò che sarebbe successo se le avrebbe potuto confessare ciò che ora sentiva. “Mi piaci, e ogni volta di più.”

Sequestrata #1.Where stories live. Discover now