- N.E.R.D - Intervista alla scrittrice.

INTERVISTA ( parte uno)

Ciao a tutte bellezze,

mi presento: sono NoNana653 alis Noemi,e ho deciso di fare questa piccola intervista alla scrittrice di N.E.R.D che in davvero poche settimane sta scalando la classifica nella sezione di Romanzi Rosa,partendo dal # 600 posto per poi arrivare all'# 85 solo questo pomeriggio. Ho saputo che ad alcune di voi piacerebbe scoprire come è nata la storia che state leggendo,commentando e votando perciò... eccomi qui,pronta per svelare i primi segreti su N.E.R.D. e la sua nascita. 

Bene... Ciao LifeDreamer_Claus,grazie per aver accettato questa sottospecie di intervista. In primo luogo,alcune ragazze vogliono sapere realmente il tuo nome,quindi come ti chiami?

Ciao a te,razza di traditrice... volevo precisare che sono stata costretta a fare questa intervista (da te ovviamente!), ma che mi fa piacere rispondere alle domande delle meravigliose ragazze che stanno seguendo N.E.R.D. Il mio nome è Claudia,ho ventitré anni e vivo in Sardegna. 

Claudia perché hai deciso di scrivere N.E.R.D e poi renderla pubblica qui,su Wattpad? 

N.E.R.D in realtà è nata per caso. Stavo preparando una torta,quando alla TV è passato uno spot contro il bullismo; mi sono sentita colpita quasi in prima persona e mentre impastavo farina e gocce di cioccolato,ecco che improvvisamente mi appare la figura di Béatrice nella mente. Più mi perdevo nel mio mondo,e più lei e il suo passato si creavano con una tale naturalezza che ho lasciato perdere il dolce e sono corsa in camera mia,ho acceso il PC e le mani hanno iniziato a scrivere da sole. Le parole mi fluivano dal cervello alle dita ad una velocità pazzesca,e più scrivevo più i personaggi si creavano da soli,cosi io riportavo solo quello che la mia testa elaborava in quel momento. Quando ho finito di scrivere i primi tre capitoli,mi sono fermata per leggerli,e non riuscivo a frenare la voglia di continuare a raccontare la storia di Bibì e Alec,due protagonisti nati quasi senza volerlo davvero. La sera poi ho mandato il link della storia alla mia migliore amica,l'ho fatto scherzando,giusto per vedere lei cosa ne pensasse; non avevo veramente intenzione di renderla pubblica,e invece grazie a lei e al suo incoraggiamento,ho deciso di condividerla qui su Wattpad. 

Perché hai scelto un tema così delicato come il bullismo? Anche perché,in alcuni capitoli si parla anche di violenza,non di sfondo sessuale,ma violenza fisica e psicologica,quindi come mai un argomento cosi forte e importante? 

Purtroppo al giorno d'oggi il bullismo è diventato una delle forme più comuni di violenza tra gli adolescenti. Io per prima,ne sono stata vittima per anni,e sò come ci si sente. Ho provato su di me quanto i giovani possano essere crudeli e violenti solo per avere un briciolo di popolarità dentro le mura di una scuola,sui social network,o anche per strada. Anche io come Bibì ero una sottospecie di nerd occhialuta sia alle medie che i primi anni del liceo,sono sempre stata una ragazzina molto introversa e chiusa nei confronti delle persone; amavo la solitudine,amavo stare da sola e perdermi nei pensieri,amavo ragionare per conto mio,senza lasciarmi trascinare dalla corrente e purtroppo,tra adolescenti,una persona - che sia un maschio o una femmina poco importa - che non socializza quasi con nessuno e preferisce stare per i fatti propri è vista come una persona debole,su cui è facile scagliarsi per puro piacere personale. Sono stata vittima di bullismo dalla seconda media alla terza superiore. Vittima di insulti per il mio apparecchio,per gli occhiali,per il mio modo di vestire e rapportarmi con la gente; sono stata vittima della "superiorità" di ragazzini che nella vita non sapeva che fare,se non divertirsi nel prendere di mira qualcuno "diverso" da loro. Ecco perché ho deciso di trattare un argomento come il bullismo,perché io per prima so come la protagonista del libro si è sentita,quali sono state le sue emozioni,l'odio e il dolore che ha provato verso le persone che l'hanno umiliata e distrutta senza che lei,in realtà,avesse fatto niente per meritarselo.