Capitolo 2

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Aurora' s POV

Vedevo tutto nero, è stato così per così tanto tempo che al mio risveglio gli occhi erano incollati tra loro e la soave luce delle lanterne era addirittura accecante.
Non mi sarei più risvegliata, quella era la mia idea ma poi ad un certo punto sentì come un vuoto dentro di me, come se avessi perso un pezzo del mio cuore e lì mi svegliai la forza che mi rimaneva era davvero poca, ma non avrei fatto si che mi mancasse la terra sotto ai piedi senza aver provato ad impedirlo.
Aprì gli occhi di scatto aspettandomi di trovare la mia stanza in perfetto ordine con la servitù e quant'altro, ma non mi sarei mai aspettata di aver dormito tanto così.
Le pareti erano scrostate, il lampadario era a pezzi il tappeto era in mezzo alla stanza e il sole era vicinissimo, sbattei le palpebre e lì vidi sedute davanti a me Flora, Fauna e Serena.
Serena col suo abitino blu cobalto mi si avvicinò con gli occhi lucidi, e dalla felicità mi diede un bacio sulla guancia, molto caldo.
Era come se non sentissi più quel dolore, Serena si era alzata tutta giocosa e come se nulla fosse mi preparò una tisana, intanto Flora e Fauna mi avevano raccontato che la povera stava morendo e che il mio risveglio aveva svegliato pure il suo animo.
Bevetti la mia tisana come non facevo da tempo il gusto era intensificato, da una zolletta di zucchero.
Mi ricordai le loro prime parole di quando naqui 'Oh tesoro' come se fossi una perla preziosa invece che una fragile bambina.

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