Aussie life

Australia?

Ero seduta sul divano, i miei genitori a tavola che stavano per finire la cena. Io ero pronta per dire tutto, tremavo, ma ero felice e allo stesso tempo preoccupata. Dire alla propria famiglia che si parte per andare dall'altra parte del mondo, non é facile. Avevo lavorato l'estate prima, quindi mi sarei riuscita a pagare il viaggio, e i miei non avrebbero potuto fermarmi dato che di lì a poco avrei compiuto 18 anni. Erano circa le 19.00 del 31 maggio 2017, quando dissi ai miei genitori: "Voglio partire, andare in australia per un po', ho già trovato un lavoro, sarò una ragazza alla pari."
In realtà pensavo che i miei la prendessero peggio, invece mio padre disse solo: "tu non vai da nessuna parte!", e mia madre: " Se questo è quello che ti rende felice, vai pure."
Ovviamente in casa era mia madre quella che decideva tutto, così il giorno seguente andammo insieme in agenzia di viaggi per avviare le pratiche. Il 16 giugno, giorno del mio compleanno, arrivò il così atteso visto. Mio padre ovviamente non fece una piega, come al suo solito, invece mia madre scoppiò in lacrime, realizzando che non mi avrebbe più vista per il prossimo anno o due.

  Il 20 giugno la mia famiglia mi organizzò una festa, inutile dire che piansi per tutto il tempo. Ed infine gli abbracci di tutti, ho sempre odiato gli abbracci, ma quella sera servivano, sarebbero stati gli ultimi  e poi non ci saremmo più visti per un lungo periodo. Mie sorelle, mie nipoti, cugine e zii, tutti riuniti per me, per stare con me per l'ultima volta, e poi avrei preso quell'aereo, che mi avrebbe portata in quella terra lontana, sconosciuta e diversa. Senza troppi problemi, come si è soliti essere a 18 anni, un po' incoscienti e pieni di spirito di avventura. La serata si concluse alle 22.00, andai a letto, ma inutile dire che non chiusi occhio.

Pensai tutta la notte alla mia famiglia e agli amici con la musica nelle orecchie, ad un certo punto parti "A modo tuo" la versione di Ligabue, e piansi per circa trenta minuti. Poi pensai se quella era la cosa giusta da fare, partire e lasciarsi tutto alle spalle, arrivai alla conclusione che non c'era niente di più giusto, che dovevo partire per il mio bene,  fregandomene una volta degli altri e pensando solo a me.