"Vado a fare una doccia," disse freddamente, "spero che la mia cabina non sia occupata.''

Harry non aveva mai sentito parlare Niall con quel tono freddo. Era alquanto sconcertante.

"Stai bene, Nialler?'' chiese preoccupato, piegando la testa.

"Certo, H," rispose Niall, il suo tono per niente convincente, "solo credevo che avessi gusti migliori-in fatto di cereali.''

Harry alzò gli occhi al cielo mentre Niall si allontanava dal tavolo.

"Sembra che qualcuno sia un po' infastidito dal fatto che stiamo uscendo insieme.''

Nathan si avvicinò ad Harry per sussurrarglielo, stringendogli il fianco mentre lo faceva.

"Non preoccuparti. Niall è solo un po' strano con le persone che gli rubano il posto," disse Harry con tono sprezzante. La sua pelle pizzicava sotto la mano di Nathan, provocandogli fastidio.

"Niall?'' Nathan arricciò lo sguardo, "Niall è arrabbiato perché mi sono seduto al suo posto?''

Harry inarcò un sopracciglio.

"Uhm - di chi stavi parlando?''

Nathan fece schioccare la lingua impaziente e prese il mento di Harry tra il pollice e l'indice, facendogli voltare la testa nella sua direzione. Grazie al vuoto lasciato da Niall, gli occhi di Harry si posarono su uno sguardo infuriato.

"Louis," sospirò Nathan, "ci sta fissando da quando ti sei seduto.''

Harry deglutì davanti alla rabbia che sembrava crescere in quegli occhi blu in tempesta. Gli occhi di Louis s'inchiodarono ai suoi, corrugando le sopracciglia e poi si sistemò dei capelli ribelli all'indietro. Harry non sapeva perché ma avrebbe voluto sostituire la mano di Louis con la sua. Erano solo capelli, per l'amor di Dio.

"C'è qualcosa tra voi due?'' chiese Nathan, in modo sospetto.

Suo malgrado, Harry tornò a guardarlo.

"No, ovviamente no," sbottò Harry, "non parla con nessuno-cosa potrebbe mai accadere?''

Harry sentì un dolore intenso attraversargli la spina dorsale.

"Non so," gli occhi verdi di Nathan erano più chiari adesso, e sembrò non dubitare delle parole di Harry, "ma gli piace guardarti. L'ho notato dall'inizio.''

I ricci di Harry ricaddero sul suo viso quando portò lo sguardo sulla sua ciotola, rincorrendo i corn-flakes nel latte con il cucchiaio.

"Louis è molto attento. Gli piace guardare le persone per capire le loro intenzioni," spiegò Harry, e non era una bugia.

"Immagino."

Harry non disse molto dopo quello, si concentrò piuttosto sulla sua colazione, rifiutandosi di incontrare due paia di occhi blu che sembravano perforargli la testa. Un paio di occhi blu brillanti, l'altro, invece, di un verde torbido.

***

"Perché sei qui con noi?'' chiese Harry, mentre sedeva di fronte a Louis e Nathan.

I campeggiatori avevano avuto il compito di scrivere una poesia dedicata ai propri consulenti, ed Harry era curioso di vedere cosa avrebbe scritto Louis. Quando aveva intravisto Nathan sulla panca, ad un notevole spazio di distanza tra lui e Louis, il suo entusiasmo era calato leggermente.

"Ryan non sta bene, povero piccolino," mormorò Nathan e l'atteggiamento di Harry si addolcì giusto un po', "e Paul mi ha detto di unirmi ad una coppia.''

"E tu hai scelto noi?''

Harry era un po' confuso, nonostante Nathan gli avesse confessato che gli piaceva. Era evidente che non provasse qualcosa di simile per Louis, dal momento che ignorò completamente la presenza del ragazzo. Louis aveva il naso leggermente arricciato ed i suoi occhi, di un blu solitamente intenso, erano velati. Era perso nei suoi pensieri, dedusse Harry.

I'm gonna burn for you, you're gonna melt for me [L. S. || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora