2. La prima uscita

51 0 0
                                    

È il 19 marzo mi alzai per andare a scuola come ogni giorno, ma quello era un giorno speciale perché il pomeriggio dopo scuola avrei visto Sara per la prima volta. A scuola ero tutta agitata, non riuscivo a stare ferma, muovevo il piede e battevo la penna sul banco, continuavo a guardare l'ora.
Le ore sembravano non passare più.
Arrivate le 14 andai direttamente in stazione con una mia compagna di classe, si avvicinava l ora che sarebbe arrivata Sara, ad un certo punto mi arrivò un messaggio di Sara

Arrivate le 14 andai direttamente in stazione con una mia compagna di classe, si avvicinava l ora che sarebbe arrivata Sara, ad un certo punto mi arrivò un messaggio di Sara

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Ero sempre più agitata. Camminavo avanti e indietro per la stazione.
Ad un certo punto mi arrivò una chiamata di Sara risposi e mi disse "sono qua nel sottopassaggio". Appena la vidi tutto si fermò per un istante, era come se in quel momento tutto intorno a me si appannò e c era solo lei, l'abbracciai forte forte e stavo tremando, mi tremavano le gambe talmente ero agitata, non mi era mai successa una cosa del genere prima d'ora.
Leí ricambio l abbraccio stringendomi più forte, già mi piaceva stare tra le sue braccia.
Staccate dall'abbraccio usciamo dalla stazione per andare al parchetto davanti alla mia scuola, mentre camminavamo ad un tratto Sara mi prese la mano, non me l'aspettavo era una cosa che non facevo mai con le altre era strano ma allo stesso tempo mi piaceva.
Arrivate al parco appoggiai la cartella e ci sedemmo su una panchina, lei mi guardava con i suoi occhioni marroni chiari e sorrideva, m'imbarazzava, sembrava quasi che guardava una delle 7 meraviglie del mondo.
La feci aspettare un po' per il primo bacio ma quando la baciai non riuscivo più a staccarmi, mi piacevano le sue labbra e il suo sapore.
Abbiamo passato tutto il pomeriggio tra baci e abbracci dopo aver "rotto il ghiaccio", verso le 17 l'accompagnai in stazione era arrivato il momento che doveva tornare a casa ed era brutto, anche se era solo la prima uscita già mi piaceva passare del tempo con lei.
Mentre io ero sul pullmino diretta a casa avevo il sorriso stampato e pensavo alla giornata passata con lei, già stava diventando un mio pensiero fisso.

AMORE LGBT❤Where stories live. Discover now