New neighbors|| 1°

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harry

Da qui a pochi giorni fa, mi è giunta una nuova notizia. Dei nuovi vicini avevano acquistato la casa del vecchio Stuart, deceduto ormai da tempo. I figli, ormai stabiliti lontani, hanno venduto ogni possedimento di loro proprietà. È proprio vero, nessuno apprezza un cazzo di ciò che hai raccolto nella tua vita.

Il resto del vicinato stava lì, ad aspettare inerme che i nuovi soggetti arrivassero. Posso dire che, almeno dalle loro facce, fremevano per sapere quali nuovi volti sarebbero comparsi.

Odio ciascuno di loro. Tutti corrotti, ogni lembo della loro anima lo era. Tradivano chiunque, pur di avere un compenso personale. Riuscivano ad essere dei così bravi attori, anche se tuttavia non lo erano realmente e conducevano una vita del tutto reale. Col tempo ho imparato ad osservarli, uno ad uno. Vedere ciò che ciascuno fosse in grado di fare, di macchinare con la propria subdola mente.

Avevo ormai capito, col passare del tempo, che questo mondo è manovrato dalla feccia più disgustosa al mondo. Io mi preservavo, evitavo ogni minimo contato con questa gente.

È strano pensare che un uomo, ormai ultraventenne, non abbia ancora né moglie né prole. Ma chi mai poteva prendere un posto del genere?

Non dico di non aver mai avuto una particolare attrazione verso una donna, ma mai nessuna era riuscita a tenersi a lungo il posto. Tutte lì, pronte a stare con chiunque pur di accasarsi. Provavo pena per loro.

Nonostante i miei pensieri, continuavo ad essere un vicino come un altro per loro. Una persona che conduceva una vita ordinaria, abbastanza tranquilla e monotona. Lavoravo quasi tutto il giorno, il resto del mio tempo era investito in altri modi produttivi.
Una delle mie passioni è la lettura. Credo che, proprio una parte della mia esperienza, sia dovuta a quello che ho avuto modo di approfondire.

Leggendo di sotterfugi, tradimenti e cose che mai nessuno immaginerebbe.

Aspettavo ormai da tempo un raggio di sole nella mia vita tempestosa. Qualcuno di molto ingenuo, facile da ingannare. Una creatura contornata da una particolare luce, così piccola e indifesa al mondo. Avrei voluto tanto incontrare qualcuno che rispettasse queste mie aspettative, una rosa appena sbocciata da crescere su ogni punto di vista.

Era un sogno che celavo ormai da tempo.
Ma con il trascorrere degli anni, mi resi conto che era una cosa del tutto impossibile.

Potevo scatenare le mie più assurde fantasie solo attraverso l'immaginazione. Arreso ormai da anni, cominciai a sfogare tutto ciò tra le quattro mura di casa mia.

Mi prenderete per un pedofilo, addirittura un maniaco. Ma sono fatto così, ho sempre amato la purezza. Macchiare personalmente una pelle candida e inviolata, essere colui che farà appassire lentamente quel fiore.

Era una cosa che mi eccitava terribilmente tanto.

Oggi come ieri, lascio che un libro intrattenga la mia serata.
Sono talmente preso dalla lettura, che non faccio caso al ticchettio proveniente dalla porta principale.

Velocemente tolgo la mia lente da lettura, andando a passo svelto verso l'entrata. Mi chiedo chi sarà, non aspettavo visite.

In modo sgarbato e violento apro la porta, ma ahimè, rimango del tutto congelato.

Sull'uscio della porta trovo una meravigliosa fanciulla, la cui pelle sembra di porcellana.
Le sue labbra sono rosa e talmente carnose da causare immagini poco caste nella mia mente. La pelle pallida e contornata da alcuni lentiggini, soprattutto sulle gote e sulle guance.
I suoi occhi sono di un verde smeraldo, mentre i capelli di un castano abbastanza scuro.
Il suo corpicino era perfetto, molto minuto e con le forme al posto giusto.

Rimango inerme, sbavando dinanzi a tanta perfezione.

«Scusi signore, sono Phoebe, la nuova vicina. Mia madre ha pensato che sarebbe stato utile per me cominciare a fare conoscenza con i nuovi vicini, non conosco nessuno!»

Osservo come un ebete i movimenti che le sue labbra compiono nel parlare, l'espressione dei suoi occhi talmente dolce e naturale.

Giuro che l'avrei scopata seduta stante, sentivo già la patta diventare più stretta.

Nonostante ciò, cerco di mantenere la calma e dire qualcosa alla ninfetta che, in modo ansioso, attende una risposta da parte mia.

«Molto piacere piccola Phoebe, sono Harry Styles. Scommetto che entreremo molto in confidenza io e te, non sarai più sola.»

Oh tesoro, non sai cosa ho intenzione di farti.

Eccomi qui.
Sono finalmente ritornata, scusatemi ancora per la lunga attesa. Primo capitolo di Misfit, spero vi piaccia. Fatemi sapere in molte, aspetto vostre notizie.

A presto.❤️

Misfit || H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora