As a Wave ~S. M.~ [ Completa ] (In Revisione)

Cap 56

Ed il nuovo giorno non tarda ad arrivare. Ieri dopo la conversazione con mia madre, e aver ripulito la cucina. Sono andata dritta nel mio letto. Ero troppo stanca. La luce del sole filtra dalla mia finestra, ho preceduto la mia sveglia, che ha iniziato a suonare proprio in questo momento.
Prendo il cellulare dal comodino, per staccare l'insopportabile suoneria.

Spingo le lenzuola con i piedi, e mi metto a sedere sul letto, alzo le braccia in aria per stirare la schiena.
<<Buongiorno tesoro, già in piedi? >> Chiede mia mamma, con tono perplesso sulla soglia della porta, della mia camera.<<Già, vado a trovare krystel.>> Replico, mettendomi in piedi. Lei va verso il corridoio, capisco che ha fretta.

<<Come sta? Ci sono novità? >> Urla dalla cucina. << No, che io sappia. Ma credo che presto la dimetteranno.>> Rispondo a tono per farmi sentire.

Non le ho raccontato tutta la verità, su krystel. Non voglio che si preoccupi, so che mi farebbe delle paranoie. Se sapesse che frequento gente, che si droga. Per fortuna lei, non mi ha fatto il terzo grado. Le ho semplicemente detto, che ha avuto un malore dopo una sbronza.

Esco dalla mia camera, raggiungo la cucina, quasi vado a sbattere contro mia madre . . . Che sta per uscire, da lì dentro, mi schiocca un bacio sulla fronte.<<A stasera tesoro, adesso devo proprio andare. È tardissimo.>> Osserva, dando un'occhiata all'orologio, che tiene al suo polso.

Annuisco , poi esce dalla porta d'ingresso. Mi avvicino al bancone, e verso del caffè ancora tiepido, nella mia tazza. Chissà se Polly, è ancora arrabbiata con me, non dovrebbe esserlo. . . Bè so, che mi dice tutte quelle cose per il mio bene, ma voglio essere io a scegliere. Per me stessa.
Sorseggio il mio caffè, e vado a sedermi nel mio comodo divano, prendo il telecomando.
Accendo la TV, pigiando sul tasto rosso. Sono curiosa, di sapere che succede nel mondo; La mia voglia di sapere, passa dopo qualche secondo di notizie, di tragedie devastanti.
Sbuffo e mi alzo dal divano, vado a prendere il cellulare che ho lasciato in camera mia. Quando passo il dito sullo schermo, trovo un messaggio si Polly. Non mi trattengo solo apro subito.
"Ehi Sam, stanotte non sono ritornata casa. . . Ho dormito da Demy. Tra un po' viene a prenderci Damon per andare da Krystel.
Se vuoi passiamo a prenderti. Un abbraccio. Ti voglio bene."
Sospiro, capisco che non è più arrabbata con me. E questa cosa mi rilassa, non amo litigare, soprattutto con le mie amiche. Poi Polly, è fondamentale per me, se non ci fosse stata lei. . . Probabilmente sarei sola, senza conoscere nessuno.
Premo sui tasti velocemente, e compongo un messaggio per darle la risposta.

"No, tranquilla . Ci vediamo lì, ti voglio bene anch'io."
Vado a prepararmi, faccio una doccia veloce. Metto un paio di jeans con una semplice camicia floreale.Voglio stare comoda, anche perché dovrò muovermi in autobus, il solo pensiero mi innervosisce. Ma non ho alternative. Metto le ballerine, così i miei piedi non mi odieranno, e dopo un filo eyeliner, esco da casa.

Nelle scale, sento un odore di detersivo alla lavanda, qualcuno avrà pulito, e la mia ipotesi viene confermata dal fatto che sto per scivolare ma per fortuna mi aggrappo alla ringhiera.

<<Attenta! >> Qualcuno urla. Sì avvicina rapidamente, salendo le scale.<< Stavi volando giù, eh?>> Continua la voce, sconosciuta.
Alzo lo sguardo e davanti me, appare un ragazzo bellissimo.
I suoi occhi color miele, mi fissano preoccupati.<<Tranquillo, è tutto ok.>> Balbettò, sono imbarazzata.
Lui sorride.<< Meglio così.>> Commenta, <<Sei Sam, non è così?>> Mi domanda, ma con un tono, che sembra più una certezza.

Annuisco, incredula.

<<Io sono Nick, il fratello di Polly. . . Mi ha parlato spesso di te. Ammetto, che non esagera, quando dice che sei bellissima.>> Asserisce, con sorriso bellissimo.

Ecco, penso di essere diventata rossa come un pomodoro. << Polly dice che io . . . Sono bellissima ?>> Faccio un segno con il dito verso di me, la mia voce trema. Per non fargli notare troppo il mio imbarazzo , gli faccio un'altra domanda.<< Ma che ci fai qui? Non dovresti essere all'università?>>

<<Già, confermo quello che dice mia sorella>> Esita, un attimo. Poi  continua .<< Vedo che sei bene informata anche tu, sul mio conto. . . Comunque sono venuto solo per un paio di giorni.>> Osserva, la sua voce è decisa. Mi accorgo, in questo momento che ha un borsone blu, sulle spalle.

Non sono molto a mio agio, e quindi voglio andare via. È il modo peggiore, di conoscere un ragazzo, soprattutto così bello.<<Ok Nick, adesso devo proprio andare. . Ci si vede allora.>>

<< Con molto piacere.>> Replica, salendo gli ultimi scalini. Per arrivare alla porta, di casa sua. Devo ammettere che somiglia molto a Polly, è proprio espansivo quanto lei.

Questo incontro inaspettato, mi ha agitato parecchio, respiro a fondo. Cerco di ritrovare la calma. Oggi non è proprio la mia giornata, anzi devo dire che ultimamente, non è proprio il mio periodo migliore.

Non avevo già, molta voglia di uscire in realtà, non so come comportarmi con Shawn, se mai lo incontro . Sì che lo incontro, devo andare da krystel , e lui sarà già lì. Non ho capito bene che tipo , di rapporto avessero quei due. . .Ma non so il perché, credo di essermi sbagliata. Demy e Polly mi hanno sempre fatto intendere che Krystel avesse una cotta per lui, ma non mi pare. Comunque lo verrò a sapere, adesso anche io sono una sua amica. . .spero.
E quindi ci racconteremo le nostre cose. . . Voglio che sia comunque, un rapporto sincero.

I problemi sembrano infiniti, scuoto la testa per cancellare ogni traccia di ansia. E apro l'orribile portone rosso davanti a me, per cominciare la mia giornata oggi. Quando metto fuori il mio piede , ho l'istinto di riportarlo indietro, appena davanti i miei occhi appare lui.
Appoggiato sulla sua macchina grigia scuea, con le braccia conserte. Sorride, sotto i suoi occhiali scuri, che lo rendono ancora più affascinante. Capisco che era me, che stava aspettando.