La camera di Sharon era illuminata da un leggero bagliore di luce.
Erano le 6 del mattino,e l'adolescente era ancora nel pieno del suo sonno.
Era una domenica d'estate,e Sharon non era abituata a svegliarsi presto.
Aveva fatto festa tutta la sera con i suoi amici,ed ora era morta dal sonno.
Alle 14 di pomeriggio sarebbe dovuta andare al mare con la sua famiglia e alcuni amici di famiglia.
Che odio.
Se c'era una cosa che Sharon odiava,era proprio il mare.
Il suono delle onde,i bambini che urlano,la sabbia che scotta e che si infila nelle mutande.
Niente di peggio.
Ma proprio a mezzogiorno,la voce acuta della madre fece sobbalzare la ragazza dal letto.
"Sharon! Sharon! Vuoi alzarti?!!?"
Scesa dal letto,andò in cucina a passo svelto.
Prese una fetta biscottata e la ricoprì con un manto di marmellata.
"Preparati. Fra due ore dobbiamo stare al mare. Veloce."
Il padre era seduto sulla poltrona a sfogliare il giornale,mentre la madre era impegnata a fare la borsa.
E dopo una breve scappata,alle 14 erano già tutti al mare.
La palma era occupata dagli zii,nonni,cugini di Sharon.
C'era anche una ragazza che non conosceva,portava i capelli corti,e aveva due occhi ghiaccio.
"Ciao Sharon!" Era la voce di Marianna,la sua cugina minore.
Sharon era la più grande,aveva 16 anni,ma si trovava bene con tutti.
Sharon's Pov.
Ma c'era quella ragazza bionda che non avevo mai visto.
Mi fissava insistentemente,e a me metteva a disagio.
"Quando torna Vanessa?"
Mi chiede Emma.
Vanessa è mia sorella maggiore,ha 20 anni e vive all'estero. Non la vedo quasi mai,mi manca,anche se a volte è insopportabile.
"Non ne ho idea!"
Mi si avvicina la ragazza con i capelli corti e biondi.
"Ciao. Piacere sono Jessica."
"Ciao,sono Sharon."
Mi sorride.
È una bella ragazza,anche se ha poche forme.
"Hai 16 anni anche tu,vero? Comunque sono la figlia di Daniela."
Era una mia coetanea,si vedeva infatti.
Non la ho mai vista,e non conosco bene neanche questa Daniela.
"Potremmo farci una passeggiata." Propone,e io accetto.
Abbiamo parlato di argomenti vari,argomenti da adolescenti insomma.
È una ragazza interessante,anche molto simpatica.
Andiamo al bar e condividiamo un pacco di patatine.
"Sharon preparati,dobbiamo andare al ristorante."
È la voce di mia madre,la sua solita voce.
Certe volte penso di non sopportarla.
Infatti ci prepariamo.
E con le macchine andiamo al ristorante.
