Siamo molto diversi, ma qualcosa ci lega -I mezzi ebrei sono Nazisti...

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Salve, qui è GattaNera61.

Forse l' autrice voleva scrivere una storia d' amore fra un' ebra e un "falso Nazista" ad Auschwitz, ma ha fallito miseramente.

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Il testo monoblocco si apre con la nostra protagonista (di nome Bella) che con il suo monologo scopriamo che "viene trattata malissimo": viene picchiata e insultata ogni giorno dai nazisti del campo (questo non lo dice direttamente, ma è abbastanza chiaro). Come se non bastasse, è completamente sola, i suoi genitori non sono con lei ed è da giorni che non mangia.
Inoltre lei cerca di fare amicizia, ma ogni volta che si avvicina per parlare, tutti restano zitti a fissarla.

Ma proprio con tutti? Nel senso, capirei se fossero i nazisti presenti nel campo, ma addurittura i suoi compagni...

Dio:- Bella si chiede il perchè tutti la fissano, e si domanda se sia brutta.
Gli ebrei si preoccupavano a sopravvivere nei campi di concentramento, pregando ogni giorno di non morire per il troppo sforzo, la fame, le malattie o per il gas delle doccie, non si preoccupavano di come apparivano fisicamente.

GattaNera61:- (guarda l' altro recensore) Grazie per la lezione di storia. Ma se questo ti sembrava orribile, aspetta la fine del capitolo...

Salto temporale, Bella esce e va a sedersi vicino a una roccia, e qui c' è una breve descrizione fisica:

"Sono piena di lividi dappertutto. Mi avvicino a quella roccia e mi siedo
[...]
Indosso un pigiama nero e bianco con le striscie."

Per far capire com' erano le maglie dei detenuti

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Per far capire com' erano le maglie dei detenuti.

L' autrice ha fatto un riferimento (un po' forzato, ma ci può stare. Credo) al libro di John Boyne, "Il bambino con il pigiama a righe" (romanzo bellissimo che vi consiglio di leggere), e questa sentenza si potrebbe sposare perfettamente con l' età della protagonista (che non conosciamo)

Dio:- Mi stai dicendo che avremo una storia d' amore fra un mezzo-ebreo nazista e una ragazzina?

GattaNera61:- A quanto pare sì... ma Bella non potrà avere meno di otto anni, altrimenti sarebbe stata uccisa all' arrivo ad Auschwitz, oppure sarebbe stata usata come cavia da laboratorio negli esperimenti di Mengele...

Dio:- (guarda confuso la ragazza) Chi?

GattaNera61:- Josef Mengele era un medico di Auschwitz, faceva degli esperimenti sui bambini o su coloro che non potevano lavorare.

Bella pensa alla sua vita passata e ai tedeschi che tengono lei e tante altre persone rinchiuse. L' atmosfera creatasi è cupa, triste e disperata, ma l' autrice la distrugge facendo fare a Bella una descrizione di sè, in sostanza dice che ha quindici anni (adesso sappiamo l' età, meglio...).

Dopo qualche pensiero della ragazza, passiamo direttamente al POV di Justin (Me l' ero dimenticata, l' autrice non scrive "Justin' s POV" quando cambia personaggio, ma scrive direttamente "JUSTIN", e lo stesso vale per Bella)

Nel territorio nemico: Storie Orribili in avvicinamento Where stories live. Discover now