Cap 1

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MARY
mi alzo e sono le 7:34 decido di scendere dal letto e mettere una felpa larga che mi tiene al caldo vado in cucina e mi faccio un caffè caldo, lo metto in una tazza verde e bevo il liquido caldo e amaro, alle 8:00 mi alzo dalla sedia e vado a lavarmi faccio una doccia calda insapono i capelli ed esco, asciugo i capelli in 10 minuti e vado a vestirmi. Sono una ragazza che non ci pensa troppo quindi prendo un jeans nero stretto e strappato sulle ginocchia una maglia nera con sopra una camicia a quadri rossa e nera infilo le mie adorate Nike che ho da un anno prendo le chiavi e metto le cuffie nelle orecchie.
Nel tragitto di 15 minuti a piedi decido di chiamare la mamma e Kathe
(Mamma)
Io- ehi mamma sei uscita presto
M- si tesoro alle sette sono uscita di casa tu che fai
Io-sto andando adesso a bar a lavoro
M- a che ora stacchi
Io-per le 17 sono a casa
M- devo andare ci sentiamo dopo
Io- ciao mamma
(Kathe)
Io- ehi
K- che fai
Io- sto andando a lavoro
K- stasera si esce
Io- mi sembrava strano non me lo avessi chiesto
K- non puoi stare a casa ti porto in pub e non si discute
Io- sissignore
K- alle 20 sono da te
Io-ciao ci sentiamo
E stacco la chiamata
Entro nel bar
Saluto Jase un ragazzo che lavora con me da 4 anni ormai
J- ehi buongiorno
Io- ciao
Sorrido
J- andiamo oggi il capo lavora con noi
Io- quale onore
Dico sarcastica, metto un grembiule nero e vado a prendere le ordinazioni

MARK
Mi alzo dal mio comodo letto che orami frequento poche ore consiederando il lavoro che faccio scendo dal letto e mi avvio verso il mio enorme salotto chiedo alla cameriera se mi fa un caffè
Intanto vado a fare una doccia calda infilo una tuta Adidas nera e scendo a prendere il caffè con qualche biscotto, accendo la TV e guardo un telegiornale anche se non lo seguo molto finita la mia bevanda vado a vestirmi metto un pentolone nero jeans una camicia bianca e prendo una giacca
Metto in moto la mia macchina e chiamo mia sorella
S- ehi ciao
Io- ciao sorellina ti passo a prendere
S- si ti prego papà è uscito presto e non mi va di prendere la macchina
Io- 5 min e arrivo
Vado a 170 km e in 5 min sono davanti la grandissima villa dove sono cresciuto
Appena apro lo sportello trovo Sus seduta su uno scalino vestita con un jeans e una maglia larga nera e delle vans
Lei tiene molto ad essere puntuale e a non far pensare agli altri che non è raccomandata ma nel suo lavora mette davvero passione e poi è davvero bella con i suoi capelli lunghi e il poco trucco sta benissimo se non fosse la mia sorellina me la farei
S- ehi ci hai messo poco
Io- si sali in macchina
S- ok oggi pranziamo insieme
Io- si c'è anche papà senti è da tanto che non parliamo sai di come ti senti dei tuoi segreti
S- devi farmi da psicologo?
Io- no ma se mi vuoi parlare
Le faccio un sorriso
S- non ho conosciuto nessuno e continuo solo a lavorare e uscire la sera ma non riesco a trovare una persona che mi voglia bene davvero
Io- io e papà te ne vogliamo
S - comunque la mamma mi ha spedito una lettera e dopo averci pianto sopra l'ho buttata nel camino
Io- hai fatto bene ma non si merita le tue lacrime
S- ok tu invece
Io- cosa?
S- hai trovato qualcuna oppure sempre solo e qualche scopata nel pub
Io- la seconda
S- bravo
Dice sarcastica
Io- siamo arrivati
S- oggi lavoro come tua infermiera dottore
Io-smettila
Rido e l'abbraccio so che lei soffre molto e che un abbraccio mio o di papà le fa molto bene
Entriamo tutti ci salutano e sento che alle spalle di Sus dicono che è raccomandata ma lo fulmino con uno sguardo arriviamo e ci andiamo a cambiare lei prosegue per la sua stanza
Nel tragitto incontro Luke
L- ehi
Io- ciao fratello
L- ho un parto stasera andiamo a bere in un pub ok?
Io- ok ci becchiamo ciao
Io e Luke abbiamo un rapporto splendido ci ubriachiamo la sera a casa ci svegliamo e andiamo a lavoro lui è figlio di due ricchi imprenditori ma ha deciso anche grazie a me che la sua vera strada era la medicina
Mi fido di lui è l'unica persona che conosce la mia storia apparte la mia famiglia
La mattina è abbastanza semplice qualche emergenza die o tre specializzandi e scartoffie
Vado a pranzo con la mia famiglia busso alla porta di mio padre
Io -ehi papà
J- ciao figlio come stai
Faccio una risata e gli racconto la mattina chiedendogli qualche consulto
Io- andiamo a pranzo ci aspetta Sus
J-ok
Il pranzo è andato benissimo abbiamo parlato come una famiglia normale e siamo tornati tutti a lavoro io riesco a staccare alle 19 e ad andare a casa
Anche perché stasera voglio solo ubriacarmi e non pensare a nulla domani riesco ad entrare tardi in ospedale
Saluto Luke e gli dico che ci saremo visti direttamente al pub

       NOI.   M&MWhere stories live. Discover now