Ho pensato ad alta voce,vero?

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Io e Cristian andiamo a casa insieme,praticamente ormai è diventata casa "nostra."
Ovviamente cucino io,dato che l'ultima volta che lo ha fatto lui, il forno stava per andare a fuoco. Ma io dico: ci sei o ci fai!?!? Quando cucini,cazzo, devi controllare ogni tanto il forno. Ma la cosa più divertente era che ha usato come scusa: me ne ero scordato. Ma scusa,ti scordi di mangiare?
Vabbe,lasciamo perdere, questi sono piccoli inconvenienti.
Preparo la lasagna,un piatto tipico italiano.
Finito di pranzare,io e Cristian andiamo sul divano.
-Oggi Emily ha chiesto se volevamo andare alla pista di skate,tra 20 minuti, insieme agli altri.-annuncia lui.
-Per me va bene.-concordo. Anche perché a stare chiusa in casa mi rompo le palle.
-Perfetto,preparati,che tra 5 minuti iniziamo ad andare.-
In due minuti sono pronta e aspetto pazientemente, alla porta,l'arrivo di Cristian. Solitamente non sono le ragazze a metterci tre ore,mentre i ragazzi,in due secondi,sono già pronti? Vabbe,questi sono gli enigmi della vita.
Dieci minuti dopo,Cristian è finalmente pronto.
-Allora il principino ce l'ha fatta ad arrivare, è?-
-Meno chiacchiere e più movimento!-esclama lui.
-Scusa, ma secondo me,sarei io che lo dovrei dire a te-
-Shhhhh,questi sono dettagli superflui.-
-Ma vai a cagare va-dico io ridendo.
-Scusa,ma è la verità. Vabbe,però adesso ci dobbiamo muovere,siamo in leggero ritardo.-fa lui.
-Chissà per colpa di chi,poi!-domando con finto sguardo pensieroso.
Cristian mi da un bacio sulla guancia,mi prende per mano e andiamo verso la moto.
Pista skate
Appena Emma ci vede,corre ridendo verso di noi. -Ragazzi,non potete capire-cerca di trattenere le risate inutilmente - Alessandro ha fatto il botto!-
Sulle mie labbra, spunta il solito ghigno che mi da quel tocco di spavalderia.
-Basta,è semplicemente un coglione,un coglione.- Emma e Cristian mi guardano divertiti,ma non so per quale motivo....li guardo confusa,ma poi capisco tutto....
-Ho pensato ad alta voce,vero?-
-Ma secondo te?- e così dicendo,lei mi trascina verso gli altri,che sono seduti su una panchina all'ombra.
-Sentite ragazzi,che ne dite se giochiamo ad obbligo e verità,dato che ad Ale fa male il ginocchio?-propone entusiasta Ari.
Ma io dico,cazzo abbiamo 18 anni! Alla nostra età non possiamo ancora giocare a questi stupidi giochi,ormai siamo adulti. Mi mordo la lingua per trattenere per me i miei pensieri.
Tutti concordano con Ari. Idioti....
-Ok,inizio io- annuncia Leo.-poi continua-Emily,bacia sulle labbra Cristian.-
-Ma non credete che questo gioco sia noioso,sempre le solite cose...perché non cambiamo?-chiede speranzoso Ale.
-Taci Alessandro- Noemi lo zittisce impaziente.
Mi avvicino a Cristian,che sembra alquanto nervoso,lentamente avvicino il mio volto al suo e ci baciamo. Lui chiede l'accesso,tamponandomi il labbro con la lingua,ma io lo nego e mi stacco.
Il gioco prosegue tra figure di merda a volontà,con Noemi che si bacia,strusciandosi su Leo, e Alessandro che fa un succhiotto ad Arianna e viceversa.
Così passiamo l'intero pomeriggio,finché ognuno non va a casa propria. Io e Cristian ceniamo e subito dopo andiamo a dormire,a causa della stanchezza.
.........
Sono le tre di notte,mi sono svegliata due ore fa a causa degli incubi. Soliti incubi. Soliti attacchi di panico. Solita notte insonne.
Non riuscendo a dormire,ripenso alla gionata alla pista di skate di oggi. Quando abbiamo giocato ad obbligo e verità,mentre Ale faceva quel succhiotto ad Ari,ho sentito un emozione che non avevo mai provato prima. Richiamava la gelosia. Ma non era il tipo di gelosia che hai quando ami una persona,ma quella gelosia in cui ti sei affezionato così tanto a quella persona,oppure in cui hai legato subito con essa, che hai paura di perderla,che hai paura si possa allontanare da te. Non so perché tengo tanto a lui,dato che lo conosco da poco,ma da quel poco di tempo in cui ho parlato con lui,ho capito che in quel ragazzo c'era qualcosa di diverso. Ho sentito come se ci fosse un filo sottile che ci unisce in qualche modo strano ed incomprensibile. È come se riuscissi a capire come si sente,come se riuscissi a capire cosa nasconde dietro quei sorrisi finti,o dietro quegli occhi a volte spenti. Mi accorgo che a volte si comporta come me: fissa il vuoto con gli occhi che pizzicano, facendo di tutto per cacciare le lacrime indietro,per poi tornare a ridere. È solo che ho paura di affezionarmi troppo alle persone,perché poi si sa,tutti prima o poi ci abbandonano.
A volte è semplicissimo confondere l'amore con l'amicizia. Le persone ormai si accontentano di tutto pur di non restare da sole. Anche io, quando ero più piccola confendevo queste due cose,pur essendo esse molto diverse. Confondevo l'amare con l'amicizia,solo perché con questa determinata persona mi sentivo bene. Ma l'amore non è solo sentirsi bene con quella persona,ma sentire le farfalle dentro lo stomaco,oppure quando appena vedi il suo sorriso ti viene spontaneo sorridere anche a te. A causa delle grandi delusioni di amore ricevute,mi è diventato più difficile fidarmi,avendo paura di poterci di nuovo stare male....Le persone su cui avevo fatto maggiore affidamento, mi hanno sempre lasciata cadere alla prima difficoltà,abbandonandomi alla realtà deludente della vita. Le persone che credevo che non mi avrebbero mai lasciata, sono quelle che mi hanno lasciata senza alcun indugio.
E sono quelle le persone che indossano una maschera,fingendosi tuoi amici,per poi,dopo averti calpestato, dimostrarsi totalmente il contrario.

Bad Girl's  Bad BoyWhere stories live. Discover now