Capitolo 5

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Passammo il traggitto in silenzio.
Arrivammo a casa mia così io scesi dalla moto e gli diedi il casco.
"Grazie tantissimo Levi"
"Prego"
"Ma tu abiti qua vicino?"
"Più o meno si"
"Capito,mi dispiace se ti ho fatto venire fin qui.Bene io vado, buonanotte"
"Ciao"
Così entrai in casa.
Davanti a me trovai mio padre.
Lui mi guardó e poi mi passò vicino senza dire niente.
"Aspetta"
Si girò altamente scocciato.
"Emh... ecco..stai bene?"
"Non dovrebbe interessarti"
Abbassai lo sguardo
"Hai ragione,scusa"
Lui annuì,si girò e se ne andò.
Sbatté la porta per andare chissà dove.
Sbuffai.
Non ho più neanche la forza di piangere.
Misi le cose apposto e andai a farmi una doccia.
Arrivai a letto e guardai l'ora.
1:49
Misi la sveglia per le 6:00.
Preparai lo zaino e poi mi misi sotto le coperte.
Chissà dov'è papà.
Mi manca la mia famiglia.
Mi manca lei.
Mi manca vedere lui felice.
Mi manca ridere con loro.
Mi manca avere una famiglia.
O almeno.
Mi manca avere la mia prima famiglia.
Sbadigliai.
Meglio che vada a dormire va.

6:00
La sveglia inizia a suonare,interrompendo il mio sonno durato si e no cinque ore.
Mi girai verso la sveglia e la spensi.
Come ogni mattina mi alzai,mi preparai,feci colazione,sistemai e andai alla fermata dell'autobus.
Passai il tragitto a pensare a dove potesse essere mio padre.
No basta.
Non devo essere preoccupata per lui.
Lui non lo è per me figuriamoci io per lui.
Arrivai a scuola, stamattina avevo fatto tardi.
Avevo camminato troppo tranquillamente pensando di essere in orario e invece.
Entrai a scuola con quindici minuti di ritardo.
"Professoressa, buongiorno,scusate per il ritardo"
"Oh Petra sei tu, vabbè tranquilla,domani cerca di arrivare prima però perfavore"
Disse sorridendomi cordialmente.
Già, dopotutto lei era la professoressa Nanaba.
Annuì e mi andai a sedere al posto.
"Petra,tutto bene?"
"Si si, tranquilla Hanji è tutto apposto"
La lezione della professoressa Nanaba passò tranquillamente.
Per tutti tranne per me dato che avevo le palpebre che mi si chiudevano da sole.
Le lezioni continuarono e io non vedevo l'ora che terminassero.
Arrivò la fine delle lezioni e ne ero davvero troppo felice.
Hanji:Petra!!Mi ascolti?
Petra:Eh?Emh si.
Oruo:Stai bene Petra?Oggi sei totalmente assente.
Petra:No no sto bene tranquillo.
Dissi girandomi verso di lui.
Oruo:Hai fatto tardi ieri sera?
Solo ora mi ricordai e, instantaneamente, guardai Levi che a sua volta aveva alzato di poco lo sguardo, guardandomi.
Petra:Emh,no.Ho preso l'autobus al solito orario.
Oruo:Ah va bene.
Levi prese le sue cose e se ne andò.
Petra:Bene,io vado.
Prima di uscire però Hanji mi raggiunse.
Hanji:Petra,sicura che va tutto bene?
Petra:Più o meno.
Hanji: È successo qualcosa con tuo padre?
Petra:Non lo so, l'ho visto stano- Emh ieri sera,e lui mi ha detto che non mi interessa sapere come sta.Ormai la situazione a casa mia è questa.
Hanji:Mi dispiace davvero tanto Petra.Vieni a mangiare a casa mia!E se vuoi puoi restare a dormire!
Petra:Non so,sei sicura che per i tuoi non è un problema?
Hanji:Ma certo che non l'ho è!Sennò non te l'avrei detto.
Disse facendomi l'occhiolino.
Ci pensai un secondo.
Petra:Va bene,vado a prendere un attimo le cose a casa e arrivo.
Hanji:Okay!Ti aspettiamo per pranzare!
Petra: Sicura?
Hanji:Si si,tranquilla!
Petra:Va bene, grazie Hanji, allora ci vediamo dopo!
Hanji:A dopo!
Così mi diressi verso la fermata dell'autobus.
Appena uscita fuori da scuola alzai lo sguardo e vidi Levi in compagnia di un ragazzo,che era chiaramente il ragazzo di ieri,ed un'altra ragazza dai capelli rossi raccolti in due code.
Volevo ringraziare Levi.
Quindi mi avvicinai a loro.
Petra:Emh scusate,Levi potrei parlarti un secondo?
I suoi due amici si guardarono quasi...confusi.
"Allora noi andiamo Levi"
Disse il ragazzo biondo.
"Già,ci vediamo"
Levi annuì e loro se ne andarono.
Levi:Allora?
Petra:Emh scusa ti ho disturbato,ti volevo ringraziare per non aver detto niente ai miei amici.
Levi:Non devi ringraziarmi.
Petra:E invece si avresti potuto dirglielo.
Levi:Non devo essere io a dirglielo, dopotutto sono i tuoi amici,essendo tali meritano di sapere le cose da te e non da me.
Mi fermai un secondo.
Aveva ragione.
Petra:È vero, scusa.
Lui fece spallucce.
Petra:Va bene,ora io vado che devo prendere l'autobus,a domani.
Prima di potermene andare lui mi guardó e mi fece segno di guardare dietro di me.
Mi girai e vidi l'autobus andarsene.
Feci un espressione sconvolta.
Presi velocemente il cellulare e guardai l'ora.
Ormai il mio autobus era andato via.
Petra:Diamine!Ed ora come faccio??
Levi:Trova qualcosa da fare ma non con quell'espressione.
Petra:Tu si che sei una persona confortante eh
Dissi sbuffando
Lui si girò e iniziò a camminare.
Petra:Ciao comunque.
Salutò con la mano da dietro.
Ora devo aspettare il prossimo autobus.
Però prima devo avvisare Hanji.
Le scrissi un messaggio dicendole che facevo tardi e quindi di pranzare.
Inviai il messaggio e sullo schermo del cellulare iniziai a vedere delle gocce.
No no no.
NON ADESSO.
Come se non avessi detto niente.
Iniziò a piovere.
Uff
Così iniziai a correre verso la fermata dell'autobus.
La panchina era piena.
Mi toccava stare in piedi fino all'arrivo dell'autobus.
Ma perché diamine devono succedere tutte a me!

Pov's Levi
Arrivai dove avevo parcheggiato la moto.
Notai che aveva iniziato a piovere.
Il prossimo autobus sarebbe arrivato tra un'ora/un'ora e mezza.
Ma alla fine non sono affari miei,io non le devo niente,anzi.

Pov's Petra
Erano passati solo 5 minuti.
Cioè.
SOLO 5 MINUTI!
Uffa.
Non c'è la posso fare.
Ad un certo punto vedo fermarsi vicino al marciapiede della fermata una moto.
Piena di felicità alzo lo sguardo.
Ma non era lui.
Così sbuffai molto rumorosamente tanto da attirare le persone dietro di me.
Petra:Emh...Scusate.
Nel frattempo si alzò una ragazza dalla panchina ed andò dal ragazzo e lui si tolse il casco.
Così da mangiarsi la faccia...Emh baciarsi.
Stomacata da quella scena girai la faccia facendo una delle smorfie più brutte che si possono fare.
Appena girai la testa,notai che dall'altra parte della strada c'era Levi appoggiato a un muretto con un espressione altamente divertita.
Arrosii violentemente.
Fece un cenno come per dire di andare lì.
Feci un sorriso enorme,presi le mie cose e andai lì.
Petra:Cosa ci fai qui?
Levi: Stavo passando qui,poi ho visto la situazione e ho pensato che se tu fossi rimasta lì con quei vecchietti,non so quanto ti avrebbero sopportata.
Disse lui con la sua solita espressione seria.
Gli feci una linguaccia.
Petra:Allora andiamo?Sai sono già bagnata fradicia abbastanza.
Levi:Senti Ral.Non pensarai di certo che adesso ti faccia da autista,no? Perché non è così e mai lo sarà.
Petra:No no tranquillo.
Lui mi passò un casco.
Salimmo sulla moto e partimmo.

Angolo autrice
Salveee.
Come va?
Spero tanto che il capitolo vi piaccia.
Ho già pronti i prossimi due,penso li posterò tra domani e dopodomani.
Comunque che avete fatto oggi?
Io ho guardato tutto il giorno drama coreani,e niente...ADOVOOO.
Emh si,okay allora niente.
*Saluto militare*
Al prossimo capitolo caddetti.

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